Regia di Yurek Bogayevicz vedi scheda film
??e più un gigolo: uguale Tre di cuori di Yurek Bogayevicz, uno di quei film americani dove l'argomento torbido viene liofilizzato fino all'inverosimile. Qui, a letto, si va solo per dormire, almeno quando c'è la macchina da presa nei paraggi. Di sesso però si parla tanto, a tu per tu o per telefono, per masturbazioni via cavo, ma non se ne vede. Sono fastidiosi i film dove non c'è quello che ci dovrebbe essere: per confezionare commedie rosa alla Doris Day si potrebbe almeno evitare di fingersi trasgressivi. Il disastro è poi reso immane dagli interpreti: c'è Baldwin, occhietti porcini, indeciso se imitare Jon Voight nell'Uomo da marciapiede o James Dean in Gioventù bruciata, che corteggia a pagamento Sherilyn Fenn, uscita da Twin Peaks rotondetta e lesbichetta. La seduzione gli è stata commissionata da Kelly Linch, stangone d'Irlanda costretta a fingersi polacca: appena piantata dalla Fenn e col cuore in frantumi, spera che una delusione maschile riporti l'amica fra le sue braccia. Nella boia e nel prevedibilissimo finale si segnalano solo i consigli librari della Fenn che invita a leggere Knut Hamsun e John Fante.
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