Espandi menu
cerca
Quattro matrimoni e un funerale

Regia di Mike Newell vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GARIBALDI1975

GARIBALDI1975

Iscritto dal 23 novembre 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 143
  • Post 3
  • Recensioni 734
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Quattro matrimoni e un funerale

di GARIBALDI1975
10 stelle

Film per gli anglofili. 'Quattro matrimoni e un funerale' è un film che riassume l'humor della medio-alta borghesia inglese. E' un film gentile e 'genialmente' comico.

 

Semmai un film potesse sembrare una torta nuziale, questo sarebbe"Quattro matrimoni e un funerale", ... confezionato a più livelli, con uno spirito romantico e un'incantevole impiallacciatura di protagonisti originali, ognuno a suo modo. Elegante, festosa e molto, ma molto divertente, questa commedia inglese, è un abile ricetta del regista Mike Newell e Richard Curtis, lo sceneggiatore. Essi confinano la storia d'amore centrale ai cinque eventi descritti dal titolo, virando solo di tanto in tanto per gli hotel nelle vicinanze o nei negozi per regali e accessori per le feste nuziali. E' una commedia brillante, graziosa e ispirata.

 

Possiede una sceneggiatura arguta, non c'è mai un momento di noia, ... e non importa quante volte lo si abbia guardato. Io l'ho visto più o meno una decina di volte e in ognuna di esse mi sono divertito. Lo spettatore è strattonato dalla gioia e dalla disperazione, senza mai perdere il sorriso. Significativa, ad esempio, la frase di Matthew al funerale di Gareth: "Gareth ha sempre preferito i funerali ai matrimoni; diceva che per lui era più facile entusiasmarsi per una cerimonia di cui prima o poi sarebbe stato il protagonista...".

  
Il film subisce il fascino di Charles, Hugh Grant, che con le sue faccine rende sicuramente il personaggio più simpatico.  Gran parte dell'humor è impostato per il protagonista Charles, Hugh Grant, il cui bell'aspetto e i modi schivi, un pò bislacchi, lo rendono divertente. Charles è tenero e sventurato, allo stesso tempo. Tutto in lui suggerisce che anni di allenamento all'etichetta della buona educazione non hanno prodotto nessun vantaggio, oltre la capacità di guardare la gonnella di una splendida donna in abito da sposa. Timido, nervoso e piacevolmente acerbo, Charles è il perfetto capro espiatorio per divertire le nozze dei suoi amici. Uno degli episodi più esilaranti del film è quando lo si ritrova seduto a un tavolo con una serie di ex-fidanzate, ognuna delle quali si ricorda esattamente quello che ha detto Charles a proposito delle altre. Ovviamente trattasi di pettegolezzi, tutti indicibili.

 


Naturalmente, la sceneggiatura non avrebbe superato la prova del tempo se non fosse stato per la raffinata selezione di interpreti. C'è un variegato assortimento di personaggi, tutti coinvolgenti e divertenti, tra gli amici di Charles (Hugh Grant), dove troviamo un personaggio nel quale ogni spettatore può riconoscersi e identificarsi. Ecco perché 'Quattro matrimoni e ...'  ha quel fascino universale, anche fuori dai confini inglesi.

 

Nonostante qualche scurrilità, non è mai un film volgare. Qui la volgarità è l'americanismo, senza etichetta, rappresentato da Carrie (Andie McDowell), la cui bellezza ammaglia Charles dal loro primo incontro. Incrociando lo sguardo di Charles durante il primo matrimonio, Carrie lo seduce maliziosamente a fine serata. Poi, altrettanto improvvisamente, scompare fino al prossimo matrimonio (che risulta essere una propaggine spiritosa del primo).

 



In una certa misura, l'americana Carrie si ritrova a prendere l'iniziativa, perché Charles è molto meno audace. "Pensi che ci sono davvero persone che possono andare da lei [da Carrie] e dirle 'Ciao piccola, mi chiamo Charles, questa è la tua serata fortunata?'  ... chiede ad un amico, per tentare una conquista ... "Beh, se ci sono, ... non sono inglesi", l'amico risponde. In questa frase c'è tutta quella anglofilia, che personalmente adoro.

 

Carrie (Andie McDowell) è destinata ad apparire spietata, simpatica e dolcemente seducente.

 

Uno dei pregi del film è la capacità di divertire con gag che riguardano la sordità  e l'omosessualità, con un fare elegante e senza offendere nessuno. Per esempio il fratello sordo di Charles, si avvale della sua disabilità per far sorridere lo spettatore mentre fa commenti impertinenti su tutti, che solo il fratello può capire. Verosimili e bellissime sono le scene di baldoria conviviale di tutti gli amici di Charles. Altra nota significativa, è che trattasi di film corale, in tutta la sua bontà.

 

Quattro matrimoni è, senza dubbio, un capolavoro, una delle commedie britanniche più riuscite. Direi che è un classico moderno.

Voto: ***** più che meritato.

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati