Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Di Francis Ford Coppola resteranno nella storia del cinema 5 capolavori. Di tutto quello che ha girato prima e dopo i Padrini, per intenderci, non resterà granché. Anche se “Non torno a casa stasera” ha ancora il suo fascino, perché si inserisce nel discorso della New Hollywood. “The Rain People”, il titolo originale dice tutto su una storia che racchiude un’epoca di mutamenti. Una storia poetica di quella gente fatta di pioggia che quando piange scompare: quasi fosseinstabile, sfuggente, inquieta. Proprio come la protagonista Natalie che scappa di casa, da un marito, da una condizione familiare. Apparentemente senza motivo, in realtà è incinta, così comincia a vagare per le strade di un’America che ha perso la sua proverbiale innocenza e, da un punto di vista cinematografico, finalmente si racconta una società nuova e insoddisfatta. Natalie incontra un ex eroe all’americana (Jimmie “Killer”), un ex giocatore di football che dopo un incidente di gioco è regredito ad uno stato cognitivo deficitario. E’ diventato un peso, una seccatura, una persona inutile e idiota per chi lo conosce o per chi lo ha conosciuto. Natalie, alla ricerca di se stessa, se lo porta appresso senza convinzione perché smarrita. Quando incontra il duro poliziotto Gordon si convince di poter dare una svolta, seppur effimera, al suo vagabondare. L’uomo si rivela fragile e problematico. Natalie si accorgerà troppo tardi che il buon Killer era un messaggero in suo soccorso.
Coppola ha scritto una storia edificante, dai connotati sottilmente sociali in un anno cruciale, il 1969. Egli gira molto bene, a tratti il film è molto moderno nello stile di regia, e descrive con acutezza degli stati d’animo che riflettono una generazione. Le classiche domande su chi siamo, cosa vogliamo e dove stiamo andando. Attraverso tre figure diverse ma accomunate da un malcontento dice la sua su un’epoca e sul suo paese. Nonostante il minimalismo opposto allo stile roboante de “Il Laureato” o del cult “Easy Rider”, o la sfrontatezza della coppia Rafelson-Nicholson la pellicola di Coppola contiene i germi della New Hollywood e di una autorialità che per un decennio contraddistingueranno il regista dagli altri compari Lucas, Scorsese, De Palma etc.
Tra i tre interpreti: Shirley Knight, James Caan e Robert Duvall il secondo si staglia indimenticabile e struggente.
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