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Non c'è più religione

Regia di Luca Miniero vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Non c'è più religione

di obyone
5 stelle

 

Claudio Bisio, Mehdi Meskar, Alessandro Gassman, Angela Finocchiaro, Nabiha Akkari

Non c'è più religione (2016): Claudio Bisio, Mehdi Meskar, Alessandro Gassman, Angela Finocchiaro, Nabiha Akkari

 

In un'isola del sud gli abitanti sono ormai pochi e quelli rimasti non fanno più figli. Del resto l'Italia è il paese dal tasso di natalità prossimo allo zero. Il più giovane sull'isola fa già le elementari ed è inoltre dotato di una stazza che gli impedisce di entrare nella sacra culla. Ma non ci sono alternative per il neo sindaco (Claudio Bisio) che tornato dalla Lombardia vuol far rivivere l'antica tradizione del presepe vivente nella terra d'origine e dimostrare quanto vale, cosa che non gli è riuscita in terra ferma. In realtà bimbi più piccoli ce ne sono, il problema è che non sono cattolici. Nonostante il parere contrario di una diffidente Suor Marta (Angela Finocchiaro) Cecco parte per una spedizione ufficiale con tanto di drappello al seguito e fascia da sindaco, fino all'altro capo dell'isola, per negoziare il prestito così da poter ravvivare la tradizione e portare un po' di turismo e una boccata d'aria fresca sull'isola. Il sindaco però non ha fatto i conti col capo clan, Bilal (Alessandro Gassman) un vecchio amico convertito all'Islam che aveva costituito, con lui e Marta, un terzetto affiatato durante l'adolescenza. Bilal è furbo, così, in cambio del figlio nascituro, chiede favori su favori tanto da trasformare il presepe in una fiaba da mille e una notte, questo, almeno, finché non torna sull'isola la figlia di Cecco...

 

Angela Finocchiaro, Alessandro Gassman

Non c'è più religione (2016): Angela Finocchiaro, Alessandro Gassman

 

Sole, mare, un paesaggio da cartolina, la speranza di far rivivere le bonarie atmosfere di "Mediterraneo" di Gabriele Salvatores: a questo puntano produttori e regista mentre le Tremiti e la Puglia reclamizzano le loro infinite bellezze naturali nella speranza di riempire spiagge e ristoranti più che le sale cinematografiche. Bisio, invece, gigioneggia, Gassman irrita e Finocchiaro prova a fare "il miracolo" nei panni stretti di una suora sui generis. L'idea è anche interessante ma la sceneggiatura è ben poca cosa e i continui colpi di scena che trasformano la natività in un'oasi araba e poi in un monastero buddista finisce per stancare. Nemmeno la comparsata di Herlitzka, nei panni del vescovo, migliora un risultato altalenante ed una satira che blandisce appena la superficie. Solo il bambino Gesù con gli occhi a mandorla ravviva il finale con una brezza di sarcasmo che increspa le onde su un mare veramente piatto. Si sarebbe potuto costruire un plot più interessante che pur mantenendo i toni da commedia riuscisse a ironizzare sul rapporto Islam/Cristianesimo con maggior convinzione. Ma si sarebbe dovuto dare una sforbiciata all'inutile Bilal interpretato da Gassman e far ricorso ad un personaggio straniero oltre che islamico. Ci avrebbero guadagnato ma siamo in Italia e la commedia non può mai andare oltre il macchiettismo che soddisfi palati da spiaggia mentre la satira non può mai scavare più a fondo pena la perdita del (poco) pubblico fedele a certi schemi, disposto a riempire le sale. Senza voler, a tutti i costi, iniziare una reprimenda nei confronti di Luca Miniero bisogna pur dire che l'atteggiamento dei film-maker in Italia e dei loro produttori è questo. Chi s'accontenta gode specie in tempi magri. S'accontenterà Miniero anche delle poche "stelline" finite a brillare sopra la capanna.

 

TIMVISION 

 

Claudio Bisio, Alessandro Gassman

Non c'è più religione (2016): Claudio Bisio, Alessandro Gassman

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