Regia di Bill Condon vedi scheda film
'La Bella e la Bestia' è il rifacimento della versione animata dell'omonimo film del 1991, che tanto successo aveva avuto, tanto da essere il primo cartoon a ricevere la candidatura come miglior film, quando in totale le pellicole candidabili erano cinque e non c'era ancora un Oscar a sè stante per i film animati: quest'ennesima versione - che prende spunto dal racconto settecentesco della francese Leprince de Beaumont (a sua volta ispirato da storie ancor più antiche) e, a detta di molti, dà il suo esito migliore con l'omonimo film di Jean Cocteau del 1945, con Jean Marais nel ruolo della Bestia - patisce da un lato quella fastidiosa patina mieloso-sentimentale con cui sono impregnate le produzioni firmate Disney meno riuscite e dall'altro, parlo solo dell'edizione doppiata nella nostra lingua, la sciagurata (a mio modo di vedere) scelta di doppiare anche le canzoni in italiano e abbandonare quella che pareva una consuetudine ormai avviata anche da noi in Italia, cioè lasciare le canzoni in inglese (o qualsivoglia lingua originale) e, al massimo, sottotitolarle, come per il recente 'La La Land', ad esempio.
Questa opzione, se da un punto di vista puramente economico ha dato grossi risultati - è il maggiore incasso da noi nella stagione in corso e dubito sarà superato da qualche altro titolo da qui alla sua conclusione - non lo stesso si può dire in quanto a resa musicale: le canzoni, già di per sè non eccezionali, tradotte appaiono una rimasticazione di quelle, insopportabili, di Cristina d'Avena e la cosa rende le parti di canto parecchio stucchevoli.
Bill Condon, regista avvezzo ad ogni genere, chiamato a dirigere l'operazione, non fa danni, dando buon ritmo al film, che non stanca mai e creando anche qualche bella sequenza – l'incipit, con la trasformazione del principe in Bestia è la sequenza più bella del film – ma l'atmosfera qualche scelta di cast non proprio azzeccatissima, come Bella, interpretata da un'ingessata Emma Watson o Gaston, dal non certo entusiasmante Luke Evans, fanno il resto.
Meglio invece fanno, in ruoli secondari, un redivivo Kevin Kline nel ruolo del padre di Bella e Josh Gad nella parte di Le Tont (in originale Le Fou), l'untuoso servo di Gaston, mentre sono troppo ridotti i ruoli di stelle come Emma Thompson, Ian McKellen, Ewan McGregor e Stanley Tucci per rimanere nella memoria.
Un film che ha reso felici, come anticipato prima, i produttori della Disney, che hanno visto premiata l'ingente produzione con grandi incassi un po' in tutte le sale del mondo, ma che dal punto di vista artistico lascia più ombre che luci e, al massimo, merita una riscoperta nella sua versione originale.
Rimandato.
Voto: 5,5.
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