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La Bella e la Bestia

Regia di Bill Condon vedi scheda film

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Scarlett Blu

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La Bella e la Bestia

di Scarlett Blu
7 stelle

Il film aggiunge poco al film omonimo del '91, ma è godibile, spettacolare e riesce nel suo intento di far rivivere la magia di una fiaba che nel mondo di oggi lascia un messaggio chiaro è importante; l'amore trasforma gli animi più corrotti, e la vera bellezza è quella che abbiamo dentro di noi.

Ho sempre amato la fiaba de 'La bella e la bestia' e il tema che porta, l'amore che trasforma, e il messaggio così importante che si deve guardare oltre le apparenze per vedere la vera bellezza celata nel cuore e nello spirito umano.

Gradevole, spettacolare senza essere pretenziosa questa versione live action della favola francese, portata sullo schermo dal regista Bill Condon, noto per aver diretto gli ultimi due soporiferi capitoli della saga vampiresca di Twilight.

 

locandina

La Bella e la Bestia (2017): locandina

 

Jean Marais

La bella e la bestia (1946): Jean Marais

 

Ispirato quasi totalmente al bel film d'animazione omonimo del 1991, ne ha mantenuto la sceneggiatura modificando appena qualche dettaglio, inserendo una nuova scena d'apertura nel palazzo del principe e un paio di canzoni indedite che nel complesso del film non stonano.

Nella versone doppiata in italiano, ho apprezzato poco alcune variazioni fatte sui testi delle canzoni originali; in positivo, ho notato che il film di Condon si lascia ispirare perfino dalla versione in bianco e nero di Jean Cocteau inserendo piccoli dettagli inediti, (una mano che regge un lume a muro) mentre per fortuna non c'è nulla che richiami la barocca strabordante versione francese di pochi anni fa (2014), con Vincent Cassel (Bestia) e Lea Seydoux (Belle), che non mi era piaciuta affatto.

 

 

Léa Seydoux

La Bella e la Bestia (2014): Léa Seydoux

Emma Watson è convincente e a suo agio nei panni della protagonista, le espressioni della Bestia riescono a emozionare nonostante l'uso della computer grafica, usata mi pare senza eccessi e dove serve, che diventa spettacolare nella coreografia della cena con la canzone 'Stia con noi' cantata dal simpatico candelabro Lumiere, doppiato in italiano da un attore francese che gli conferisce un accento molto naturale. Non mancano naturalmente tutti gli altri personaggi 'magici del castello' che resero indimenticabile il film del '91: l'orologio a pendolo Tokings, Mrs Brik la teiera, la piccola tazzina Chicco, a cui si aggiungono un paio di personaggi inediti nella loro versione umana, una cantante d'opera mutata in Guardaroba, e un Stanley Tucci /Clavicembalo originalissimo.

La giovane Bella continua a rifiutare la corte del vanesio, borioso, superficiale Gastone, un bravo Luke Evans che per le sue grazie virili attira l'interesse del suo tirapiedi Leton, personaggio comico un po' fuori dai canoni abituali che non infastidisce e vera novità in un film del genere; la fanciulla legatissima al padre al punto da lasciarsi imprigionare al posto suo nell'antro della Bestia, ama ancora le buone letture dimostrandosi una giovane anticonformista per il suo tempo, ma il film ci racconta qualcosa d'inedito circa il suo passato e sua madre.

La scena del ballo tra Belle e la Bestia che sancisce il momento del loro legame è ancora emozionante e guida lo spettatore fino alla conclusione naturale della storia, con la fuga di Belle per andare a salvare il padre e il suo conseguente ritorno per salvare la bestia.

Una piacevole avasione per grandi e bambini; una favola che ancora oggi ha qualcosa da dire a questo mondo dominato dal vuoto delle apparenze.

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