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Vulnerabili

Regia di Gilles Bourdos vedi scheda film

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Gangs 87

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La recensione su Vulnerabili

di Gangs 87
7 stelle

Nel suo ultimo lavoro Gilles Bourdos decide di analizzare i rapporti tra genitori e figli o, per meglio dire il rapporto che i genitori hanno con la vita di coppia dei loro figli. Ci mostra attraverso tre punti di vista differenti, l’involversi dei rapporti umani e le conseguenze che da esso ne derivano.

 

Josepine e Thomas, coppia di neo-sposi coinvolti nel vortice di violenza domestica, e i genitori di lei che cercando di aiutarla continuando ad avere proprio in lei l’ostacolo maggiore, che si ostina ad essere vittima del suo carnefice. Qui Bourdos utilizza il rosso come colore predominante, già dalle prime inquadrature che si svolgono nella camera d’albergo dove i due passano la prima notte di nozze e solo dopo capisci che il regista ti stava già mettendo sulla retta via, il pericolo che incombe sui due è palesato fin da subito.

 

Così come le sfumature di arancio che la fanno da padrone nelle scene in cui sono coinvolti i genitori di Melanie, giovane donna rimasta incinta di un uomo molto più grande di lei, indicano un rapporto che sta per finire, come se ci fosse un pericolo scampato o uno in procinto di travolgerli.

 

Una palette di gialli invece per il punto di vista Anthony, giovane studente incapace di instaurare rapporti d’amore che deve prendersi cura della madre, finita in un ospedale psichiatrico dopo che il marito l’ha lasciata per una giovane donna.

 

Attraverso i colori, le sue sfumature, Gilles Bourdos dice molto di più che con le parole che riempiono dialoghi essenziali e mai superflui. La composizione delle immagini crea uno strato di tensione in crescendo, che si amplifica nelle scene violente, una sorta di panico per il destino a cui i personaggi sembrano condursi e che coinvolge lo spettatore dalla metà circa della pellicola fino all’esplosivo finale.

 

L’opera di Bourdos parte a rilento ma poi si rivela completa e affascinante. La capacità che il regista ha, attraverso il suo racconto lineare, di intrecciare le vite dei protagonisti non lascia dubbi o perplessità e coinvolge in una narrazione complessa ma allo stesso tempo semplice da seguire.

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