Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Uno dei più colossali flop della Universal per una commedia fracassona (una delle rare incursioni di Spielberg nel genere), delirante e dissacratoria, sospesa tra slapstick e screwball comedy, farsa antimilitarista e kolossal bellico, ammantata da uno smalto figurativo di splendida resa spettacolare e deliziosa veste formale. Scritto da Robert Zemeckis e Bob Gale (ma alla stesura del soggetto partecipò pure John Milius, qui anche produttore), che ipotizzano un imminente attacco giapponese a Hollywood, pochi giorni dopo Pearl Harbor, con conseguenti psicosi collettive e isteria nella popolazione, è un film imperfetto che conserva, tuttavia, un suo indubbio fascino: l'humour è di grana grossa, qualche momento di stanca appesantisce la scorrevolezza e la linearità della narrazione, l'estetica dell'eccesso regna sovrana, ma quando lo schermo viene invaso dalle evoluzioni aeree del folle Wild Bill Kelso (John Belushi, c'era bisogno di ricordarlo?), o quando il generale Stilwell (Robert Stack, ma la parte venne inizialmente proposta sia a John Wayne che a Charlton Heston, che rifiutarono per l'antipatriottismo che, secondo loro, emergeva dallo script) scoppia in lacrime alla proiezione di Dumbo, o, ancora, quando una gara di ballo degenera in una gigantesca rissa sulle note di Glenn Miller, lo spettacolo allestito da Spielberg & Co. inizia a rivelare la sua natura più intima ed essenziale: non un semplice film comico o una parodia di qualche war movie, ma un puro, scintillante e a tratti geniale atto d'amore verso il cinema degli anni d'oro di Hollywood, reso attraverso un sottile gioco di citazioni e richiami innestati nel corpus narrativo e governati con sapienza da uno Spielberg mai più così sfrenato. Contribuiscono, poi, alla sontuosità della messinscena, la magnifica fotografia di William A. Fraker (licenziato a riprese quasi ultimate da Spielberg e John Milius per divergenze artistiche e rimpiazzato con Frank Stanley), il trionfo di effetti speciali, supervisionati dal leggendario A.D. Flowers (proveniente dal set di Apocalypse Now e qui alla sua ultima fatica cinematografica), l'ottima colonna sonora di John Williams. E, naturalmente, un cast d'attori da urlo: Dan Aykroyd, John Belushi, Ned Beatty, Lorraine Gary, Christopher Lee, Toshiro Mifune, Robert Stack, Warren Oates, Treat Williams, Nancy Allen, Elisha Cook jr., John Candy, Patty LuPone, Slim Pickens, Lionel Stander, con, inoltre, i cameo di John Landis, Samuel Fuller e James Caan ed il debutto sul grande schermo di Mickey Rourke.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta