Regia di Joel Coen vedi scheda film
Tramite questo film,all'epoca noleggiato in videoccassetta, ho conosciuto per la prima volta i fratelli Coen.Ed è forse per questo che gli sono affezionato come a un vecchio amico anche perchè poi i fratelloni film dopo film hanno sempre ripagato la mia attenzione.Diciamo per prima cosa che Arizona junior rappresenta in embrione tutta la trasversalità del cinema dei Coen,abituati a vedere tutto attraverso una lente deformante che fa uscire sempre il peggio da quell'animale spregevole che è l'uomo.A parte lo stile di ripresa molto ardito teso sempre a rendere tutto più mostruoso con prospettive particolari,alcune sequenze si segnalano per follia assoluta ,per frenesia e nonsense.Tutti protesi a fare emergere la bestia racchiusa in ognuno di noi.I Coen girano così un film eccessivo che tende a inquadrare tutto attraverso il filtro del grottesco e che cerca di parodiare vari generi.dalla commedia la thriller.Una sorta di salto nel vuoto dopo il rigore filologico nel recupero delle atmosfere da noir anni '40 manifestato nel precedente Blood Simple,loro film d'esordio.E'un film condotto a velocità altissima con tante facce giuste al posto giusto(nota di plauso va agli evasi intepretati da Forsythe e dal debordante Goodman e anche al cacciatore di taglie motorizzato,Cobb che sembra l'orco cattivo delle favole) e che ha avuto il merito( o demerito a seconda del gradimento) di far scoprire la faccia stranita e perplessa di un giovane nipote di Francis Ford Coppola,tale Nicolas Cage qui simpaticamente cialtrone.La farsa dei Coen è di quelle senza compromessi,inutile cercare verosimiglianze,il pedale dell'acceleratore è pigiato a tavoletta quasi come in un cartoon....A pensarci bene molti dei personaggi di questo film sarebbero degni di un cartoon....
conduce bene una farsa scatenata
lasciava presagire ben altro all'inizio della sua carriera
brava
non male
debordante e non solo in senso fisico
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta