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La pagella

Regia di Ninì Grassia vedi scheda film

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La recensione su La pagella

di mmciak
6 stelle

"La Pagella" diretto nel 1981 da Ninì Grassia,
devo dire che non mi è dispiaciuto,ma anche
lasciato perplesso.

La storia si svolge a Napoli, e racconta
che il piccolo Gennarino,che ha preso tutti dieci in
pagella per le ripetizioni della brava Amelia,
viene ucciso durante una rapina in una oreficeria
dove papà stava per comprargli un regalo:un orologio d'oro.

Papà è Salvatore, bravo meccanico è amico del
Commissario Saliani.

Sconvolto dall'accaduto, Salvatore finisce in
un giro balordo di grosse moto da truccare
a capo del quale (ma Salvatore non lo sa)
c'è Angelo, uccisore di Gennarino.

Il Film prodotto dalla Concorde Cinematografica,
ed è il 1° Lungometraggio del regista Ninì Grassia,
che con questo suo lavoro fa una miscela di
"Poliziottesco" e "Sceneggiata" generi in voga
alla fine degli anni '70,ed è  tratto dalla canzone
(e dalla sceneggiata omonima) di Antonio Moxedano
e Tony Iglio "'A paggella" del 1977.

Quando si vedono questi genere di Film,
non ci si può aspettare un Capolavoro
della Settima Arte,perciò bisogna valutarlo
per quello che è,infatti questi cadono
nel banale e patetico,con ingenuità narrative.

Anche questo è così anche se a mio parere
Grassia realizza un prodotto dignitoso,
con buone scene di inseguimento,
anche se da principio capisci il meccanismo
e intuisci quello che può capitare dopo.

Comunque il tutto parte dove un padre
di famiglia è un bravo meccanico e diventa
amico dell'Ispettore,e la sua gioia è suo
figlio Gennarino,che gli da tante soddisfazioni,
è bravo a calcio,a scuola e vuole studiare legge,
Salvatore gli promette un orologio d'oro se
viene promosso e il figlio prende tutti 10 in
pagella,ma quando va dall'orefice sarà fatale.

In quel momento Salvatore dopo la scomparsa
di Gennarino è sconvolto e non riesce a uscirne,
ma giura vendetta alla sua maniera e comincia
a entrare in un giro dove c'è Riccio,presunto
uomo che ha che fare con l'assassinio del figlio.

Nel Cast figurano:
Mario Trevi, Marc Porel, Massimo Deda, Rosalia Maggio
e una giovane Marisa Laurito.

In conclusione un Film medio,
dove il regista realizza una miscela
tra la sceneggiata alla Alfonso Brescia
al "Poliziottesco" e al "Revenge Movie",
che purtroppo dove non funziona tutto a dovere,
ma il regista focalizza tutto su Salvatore
e il suo rapporto con l'Ispettore che vuole beccare
la banda di assassini che continuano a imperversare,
e quando muore Gennarino ecco che diventa una sceneggiata,
con cadute di ritmo vertiginose,la lacrima facile e tragico,
restando alla fine un prodotto comunque dignitoso.

Il mio voto: 5,5.

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