Bubber Reeves, evaso con un complice, resta solo e, nel tentativo di raggiungere il Messico, arriva dalle parti del suo paese d'origine. Qui sua moglie è divenuta l'amante di Jake, figlio dell'uomo più ricco del luogo. La sua presenza scatena i peggiori soggetti mettendoli sulle sue tracce. Solo lo sceriffo Calder cerca di mantenere l'uso della ragione, ma il suo intervento è inutile.
Note
Penn realizza con questo torrido film un affresco amaro e spietato della profonda provincia americana, dei suoi abitanti, della corruzione morale e del fanatismo che vorrebbe mascherarla. I personaggi sono ben tratteggiati dalla sceneggiatura e Brando e Redford giganteggiano.
La grandezza di questo film dal cast mostruoso e’ che pure il mio idolo Robert non e’ l’attore principale del film....
Jane di una bellezza paurosa....
Grandioso affresco di una società (specifica eppure universale) dominata da corruzione, volgarità, meschinità, isteria e soprattutto suprema stupidità.
Effettivamente invisibile in tv chissà perché. .son riuscito a vederlo iersera. Mezza dozzina di attori fascinosi da Oscar e il dramma che incombe lo rendono avvincente ma i personaggi sono irreali, troppo sopra le righe!
Voto 6. Classico melodrammone, di solido impianto, che incede lentamente fino all’esplosione del finale tragico. Molto attento il lavoro sui personaggi, il film sconta una certa prolissità. [14.08.2007]
La provincia americana appare in tutto il suo squallore;Redford magnetico, Brando straripante nella sua mostruosa presenza scenica. Ecco bastano questi due, il resto è trascurabile.
Come una parabola geometrica il film inizia in una cittadina afosa e sonnolenta del Texas, raggiunge l’apice in scorribande alcoliche della meschina, razzista e ipocrita popolazione borghese per precipitare con un tonfo macabro alla fine nella tragedia cruenta e giustizialista a buon mercato del sabato notte, momento settimanale e rituale dello sfogo popolare. C’è tutto del… leggi tutto
Un Penn pessimista quello de La Caccia. Il suo quinto film (se consideriamo anche The Train, ufficialmente attribuito a John Frankenheimer) è una ricognizione morale fra le coscienze - assenti - degli abitanti di una piccola cittadina americana. Ne vengono evidenziate le meschinità, le soverchierie, le viltà, con un approccio duro e diretto. Fra ricchi paperoni svampiti e decadenti e… leggi tutto
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - RETROSPETTIVA ARTHUR PENN
Bubber Reeves evade dal carcere di una sonnolenta cittadina del sud assieme ad un maldestro compare che lo abbandona per strada dopo aver ucciso un innocente per rubargli la macchina.
La notizia si spande a macchia d'olio nella cittadina, ove molti temono che l'evaso torni in loco per regolare certi affari che li vedono implicati.…
La caccia - The chase è un film diretto da Arthur Penn con un grande cast: Marlon Brando, Jane Fonda, Robert Redford, E.G.Marhsall, Angie Dickinson, Janice Rule, la grande Miriam Hopkins de la Calunnia, Martha Hyer, Robert Duvall, James Fox, la sfortunata Diana Hyland morta nel 1977 per un cancro al seno, Jocelin Brando. La sceneggiatura appartiene alla scrittrice Lillian Hellman. Il film…
Un film straordinario e di grande potenza, che offre uno spaccato del profondo sud americano, descritto in tutta la sua violenza, la sua meschinità e le sue contraddizioni, come nei coevi "La lunga estate calda" e "La dolce ala della giovinezza", ad esempio.
La vicenda si svolge nella cittadina di Tarl, in Texas, ma l'attenzione si focalizza più che sul paese sui suoi abitanti,…
Come una parabola geometrica il film inizia in una cittadina afosa e sonnolenta del Texas, raggiunge l’apice in scorribande alcoliche della meschina, razzista e ipocrita popolazione borghese per precipitare con un tonfo macabro alla fine nella tragedia cruenta e giustizialista a buon mercato del sabato notte, momento settimanale e rituale dello sfogo popolare. C’è tutto del…
Sono più i nomi che la sostanza a far grande questo film, in realtà si tratta di una pellicola sicuramente solida e godibile ma che non presenta particolari elementi distintivi. Penn descrive ottimamente il clima che si respira nelle piccole cittadine, in cui le gerarchie di potere sono decisamente connotate dalla capacità economica e creano contrasti molto…
Un ragazzo evade dalla prigione e torna nel suo paese nel profondo Texas... Un paese rigonfio di maschilismo, grettezza, provincialismo becero e razzismo, dove tutti non hanno niente di meglio da fare che girare armati, spettegolare ed imbonirsi il potente del luogo, così potente che ha nominato persino lo sceriffo. Penn, prima del suo capolavoro Gangster story, ci fornisce un ritratto…
Penn realizza uni dei suoi film più amari e crudeli con questo con protagonisti due mostri sacri. Bubber evade ma il suo complice lo frega e lui si ritrova a vagare , cercando di raggiungere il suo paese di origine. Li le cose sono cambiare da quando lui è in prigione, e sua moglie è la amante del ricco rampollo della zona. È un a società piena di pregiudizi e…
Arthur Penn è uno dei grandi registi americani degli anni '60-70. Le sue opere grondano stile e sapienza registica. Questo non è il suo film migliore, ma certamente è però un bel film. Poche volte è stato fatto un ritratto così cattivo e spietato della società di provincia del sud degli Stati Uniti. Un'accozzaglia di individui benestanti ma senza…
Un Penn pessimista quello de La Caccia. Il suo quinto film (se consideriamo anche The Train, ufficialmente attribuito a John Frankenheimer) è una ricognizione morale fra le coscienze - assenti - degli abitanti di una piccola cittadina americana. Ne vengono evidenziate le meschinità, le soverchierie, le viltà, con un approccio duro e diretto. Fra ricchi paperoni svampiti e decadenti e…
Ora un omaggio a Marlon Brando, divo e mito. Di Marlon Brando come attore è già stato detto tutto, per cui ecco i 7 film che ho scelto per rappresentarlo, secondo i miei gusti. Tralascio di proposito…
Nelle ultime settimane il catalogo della Multimedia San Paolo si arricchisce con la continuazione della serie dedicata al cineasta spagnolo Carlos… segue
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Commenti (14) vedi tutti
La grandezza di questo film dal cast mostruoso e’ che pure il mio idolo Robert non e’ l’attore principale del film.... Jane di una bellezza paurosa....
commento di MARPESSATO61Grandioso affresco di una società (specifica eppure universale) dominata da corruzione, volgarità, meschinità, isteria e soprattutto suprema stupidità.
commento di kotrabGrandissimo film!
leggi la recensione completa di Ethan01Effettivamente invisibile in tv chissà perché. .son riuscito a vederlo iersera. Mezza dozzina di attori fascinosi da Oscar e il dramma che incombe lo rendono avvincente ma i personaggi sono irreali, troppo sopra le righe!
commento di marco biUn film immeritatamente dimenticato, perché come questo non se ne fanno che rarissimamente: rivederlo mi ha letteralmente entusiasmato.
leggi la recensione completa di michemarCapolavoro indimenticabile.
commento di TexMurphyBella pellicola, solida sotto ogni punto di vista e con un Brando che fa la differenza.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloPeccato x le scene tagliate durante la produzione del film, sarebbe potuto essere un capolavoro del cinema americano. Comunque grandissimo film.
commento di Andre1911Un ritratto lucido ed amaro del sud degli Stati Uniti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSpettacolare dramma con dei grandi protagonisti. Alcune scene, come quella del pestaggio del sceriffo, sono di grande impatto emotivo.
commento di IGLIMARLON BRANDO IMMENSO!!!UN GRAN FILM IN GENERALE!
commento di giorginhoVoto 6. Classico melodrammone, di solido impianto, che incede lentamente fino all’esplosione del finale tragico. Molto attento il lavoro sui personaggi, il film sconta una certa prolissità. [14.08.2007]
commento di PPLa provincia americana appare in tutto il suo squallore;Redford magnetico, Brando straripante nella sua mostruosa presenza scenica. Ecco bastano questi due, il resto è trascurabile.
commento di emilBellissimo! E tragicamente realistico.
commento di bose