Regia di Wash Westmoreland vedi scheda film
Visto pochi giorni fa. Il film lo definisco "carino" e "senza infamia senza lode".
Il personaggio di Colette viene sicuramente portato sullo schermo con l'intenzione di mettere in risalto la donna dietro l'artista. Purtroppo, per tantissimi anni, alle donne non veniva consentito pubblicare con il loro nome dei libri, a meno di nascondersi dietro uno pseudonimo maschile o addirittura, come in questo caso, facendo da ghostwriter per un uomo. Il marito di Colette è decisamente uno sfruttatore. Il film ripercorre la vita di Colette a partire dal 1892, quando lei, diciannovenne povera senza dote, ma con indubbio talento, si sposa e diventa la signora Willy. Col tempo, si comprende che Colette, oltre ad avere talento per la scrittura, è una donna sensibile e molto intelligente, con una mentalità moderna per quell'epoca; naturalmente il suo talento non viene riconosciuto, perché soffocato dal marito che vuol far credere a tutti di essere uno scrittore, mentre in realtà non riesce a scrivere nemmeno una pagina. Colette diventa il ghostwriter più redditizio per il marito WIlly. Malgrado con la serie di Claudine, riescano a vendere tantissime copie, sono sempre indebitati, perché Willy ha tutti i difetti e pochissime virtù. Spreca danaro nel gioco d'azzardo, in puttane e amanti, mentre Colette passa anche 8 ore al giorno a scrivere a mano i libri. Colette è solo apparentemente sottomessa al marito, ed alla fine si ribella.
Il film, a mio parere, poteva essere migliore; malgrado non sia noioso, a mio parere non si può giudicare che sufficiente per il semplice fatto che... non riesce a prendere quota. Se consiglio di vederlo? Sì. Se volete conoscere meglio Colette, prima di leggere un suo libro, per esempio... Vedere questo film mi ha fatto nascere la curiosità di leggere delle sue opere. Ma sappiate che non è un film imperdibile.
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