Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Un giovane per le strade di Parigi tra amori giovanili e dubbi morali.
Gustoso cortometraggio, come lo dovevano sicuramente essere le paste mangiate dal protagonista, avventore di una Boulangerie-Patisserie parigina, in questo fortunato e calibrato, nei tempi e nel risultato, cortometraggio rhomeriano che apre la serie dei racconti morali del regista.
Semplice intreccio, come sovente accade nel cinema privo di palettes di uno dei maestri della nouvelle vague, in cui uno studente si innamora di una elegante ragazza bionda incrociata con l'amico per strada e, dopo un breve e fortuito incontro-scontro dall'esito enigmatico , sara' ossessionato a cercarla per tentare un approccio più 'deciso'.
A tale scopo utilizzerà il tempo che avrebbe dedicato al pranzo percorrendo le strade dove solitamente incrociava la bella sconosciuta.
La fame però fa sì che il giovane debba rifocillarsi presso un forno dove conosce la diciottenne apprendista con la quale nasce una flebile intesa.
Questa dualità provoca nel ragazzo un sentimento contrastante che decide di elaborare facendo capo alla propria morale.
Superba e finissima prova autoriale con i crismi 'dogmatici' riconoscibilissimi che da lì, ed in seguito, saranno i segni distintivi di una carriera registica consumata senza voler 'arrivare' al grande pubblico tentando di compiacerlo.
Uno stile 'a togliere' in cui non trova spazio nemmeno un benchè minimo commento musicale sia durante i titoli di testa che in quelli di coda che risultano così di scarna ed esemplare semplicità.
Rhomer, come Bresson, da amare incondizionatamente!
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