Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Uno studente vede regolarmente una bella ragazza per strada e cerca l’occasione di incontrarla, che gli si offre quando la urta senza accorgersene; ma dopo veloci presentazioni, e nonostante una vaga promessa di rivedersi, lei sparisce per qualche tempo. Ogni giorno il giovane, durante la pausa pranzo, perlustra coscienziosamente tutte le vie dove lei potrebbe passare; comincia così a frequentare una panetteria dove procurarsi da mangiare, e comincia anche a interessarsi alla commessa (mantenendo però sempre un certo distacco, senza perdere di vista il suo obiettivo primario). Un giorno le chiede di uscire, cogliendo l’occasione in extremis (l’indomani lei deve partire); ma subito dopo ritrova la prima ragazza, con una gamba ingessata (un incidente l’aveva tenuta in casa), e non va all’appuntamento. Nell’ultima scena vediamo i due, ormai sposati, entrare nella panetteria: la macchina da presa li inquadra di fronte, cosicché lo spettatore non vede chi c’è dietro il bancone. Il cortometraggio inaugurale dei Racconti morali è un piccolo gioiello che anticipa temi del Rohmer maggiore: l’ossessione amorosa, la tentazione dell’infedeltà, il caso. Parigi non è più il luogo freddo e ostile de Il segno del Leone ma piuttosto uno spazio aperto agli incontri e all’avventura (Incontri a Parigi si intitola appunto un film del tardo Rohmer, non a caso diviso in episodi della durata simile a questo): i personaggi lo percorrono, cercando caparbiamente di contrapporre la razionalità dei propri progetti ai capricci del caso.
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