Uno studente entra ogni giorno in una panetteria di Monceau, non perché attirato dalla particolare qualità del pane, ma per tentare di abbordare una ragazza che gli interessa. Poi, la ragazza scompare, ma il giovane continua a frequentare il negozio, visto che si sta innamorando della fornaia. Quando, però, rivedrà la ragazza di prima, se ne andrà (definitivamente?) con lei. È il primo dei sei "Racconti morali" di Rohmer, già molto abile nel vivificare una situazione apparentemente banale con un'analisi precisa dei sentimenti e dei comportamenti dei suoi personaggi. Un gioiellino gustoso e cattivo.
Gustoso cortometraggio, come lo dovevano sicuramente essere le paste mangiate dal protagonista, avventore di una Boulangerie-Patisserie parigina, in questo fortunato e calibrato, nei tempi e nel risultato, cortometraggio rhomeriano che apre la serie dei racconti morali del regista.
Semplice intreccio, come sovente accade nel cinema privo di palettes di uno dei maestri della nouvelle vague, in… leggi tutto
Venticinque minuti nel piccolo mondo quotidiano di uno studentello parigino, fra passeggiate in città e preoccupazioni sentimentali. Un triangolo classico, con classico epilogo. Tutto narrato in prima persona dalla voce fuori campo: esercizio simpatico ed innocente per uno dei principali esponenti della Nouvelle vague. leggi tutto
Dunque,è un film del 62, o forse del 67, avete un pallottoliere? Comunque è la storia di un ragazzo che conosce alcune ragazze, poi arriva una tipa che vorrebbe lavorare alla galleria lafayette..., comunque poi il ragazzo trova un'altra ragazza, è un film un pò così, è francese, pensate un pò, del resto non mi ricordo. leggi tutto
Uno studente universitario di Parigi ha preso una cotta per Sylvie, una ragazza che tutti i giorni passa davanti al bar dove lui si ferma a fare colazione con un amico. Deciso a fidanzarsi con Sylvie ma poco convinto dei propri mezzi, il ragazzo comincia a passare le ore libere dallo studio nella zona dove ha visto transitare la ragazza, che improvvisamente è scomparsa. Inizia così…
La fornaia di Monceau Anno:1962 Regia:Eric Rohmer Attori:Barbet Schroeder, Claudine Soubrier, Michèle Girardon, Fred Junk, Michel Mardore Paese:Francia Durata:26 min Formato:16 MM. Si tratta del primo racconto morale di Rohmer, un cortometraggio bellissimo per chi ama il cinema nella sua essenza più pura. Il film è molto semplice. Due studenti incontrano sempre alla stessa…
Venti minuti che contengono le fondamenta degli altri racconti morali: un ragazzo mette gli occhi su una donna che vede passare per strada tutti i giorni, poi però lei scompare per un periodo e allora lui rinuncia addirittura al pranzo per cercare d'incontrarla. L'elemento casuale che fa nascere la ragion d'essere del titolo (un infortunio della donna) viene rivelato solo alla fine,…
Gustoso cortometraggio, come lo dovevano sicuramente essere le paste mangiate dal protagonista, avventore di una Boulangerie-Patisserie parigina, in questo fortunato e calibrato, nei tempi e nel risultato, cortometraggio rhomeriano che apre la serie dei racconti morali del regista.
Semplice intreccio, come sovente accade nel cinema privo di palettes di uno dei maestri della nouvelle vague, in…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Dunque,è un film del 62, o forse del 67, avete un pallottoliere? Comunque è la storia di un ragazzo che conosce alcune ragazze, poi arriva una tipa che vorrebbe lavorare alla galleria lafayette..., comunque poi il ragazzo trova un'altra ragazza, è un film un pò così, è francese, pensate un pò, del resto non mi ricordo.
Davvero molto apprezzabile il primo racconto di uno dei principali esponenti della Nouvelle Vague. Essenziale, incisivo e straordinariamente acuto, questo corto, mirabile riflessione sulla perversa moralità maschile, è l'elegia dell'apparente vacuità rohmeriana. Curiosità: come già citato nell'ottima recensione di Aquilant, nella versione originale lo studente è doppiato da Bertrand…
Venticinque minuti nel piccolo mondo quotidiano di uno studentello parigino, fra passeggiate in città e preoccupazioni sentimentali. Un triangolo classico, con classico epilogo. Tutto narrato in prima persona dalla voce fuori campo: esercizio simpatico ed innocente per uno dei principali esponenti della Nouvelle vague.
Uno studente vede regolarmente una bella ragazza per strada e cerca l’occasione di incontrarla, che gli si offre quando la urta senza accorgersene; ma dopo veloci presentazioni, e nonostante una vaga promessa di rivedersi, lei sparisce per qualche tempo. Ogni giorno il giovane, durante la pausa pranzo, perlustra coscienziosamente tutte le vie dove lei potrebbe passare; comincia così…
una playlist dedicata ad uno dei miei autori preferiti spesso non ricordato abbastanza.Lungi da me fare una classifica dei suoi film,li avrei messi tutti.....ma nella play ci sono solo 7 caselle.....
Si presenta in veste alquanto dimessa il primo misconosciuto episodio dei Racconti Morali di Eric Rohmer. Ma non per particolare demerito del regista, il quale anzi riesce a trarre il meglio del meglio dalla sua macchina da presa, una rudimentale 16 mm a molla la cui carica dura al massimo 17 secondi utili (il massimo che può permettersi all’epoca, dopo il flop del pur valido “Segno del…
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Un giovane per le strade di Parigi tra amori giovanili e dubbi morali.
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