Regia di Woody Allen vedi scheda film
Uno dei film più "leggeri" nel passaggio dal primo al secondo Allen nella turbolenta parallela vicenda personale, tuttavia decisamente efficace nel trattare con garbo ed ironia una sorta di giallo condominiale: una vicina di casa viene prima creduta morta per infarto, salvo poi ricomparire per poi essere nuovamente uccisa. C' è un ritmo ed un senso del gol scenico tra i migliori dei film di Allen (anche se si dimostra meno istrionico e sarcastico che in altri film). Ed è sempre un piacere vederlo per un'ultima volta con Diane Keaton in una delle coppie iconiche del cinema americano (meglio ancora, newyorkese) del passato millennio. Alcune scene sono a dir poco esilaranti (la claustrofobica chiusura in ascensore con tanto di cadavere, così come il mix di voci registrate per ricattare il presunto omicida) ed in tutto il film c'è una continuità nel passare dal comico al tragico con una leggerezza tipica del grande regista americano. Una sorta di seguito ritornerà 13 anni dopo con "Scoop" la cui trama sembra ispirarsi molto a questo brillante precursore.
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