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Qualcuno verrà

Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film

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La recensione su Qualcuno verrà

di steno79
9 stelle

Uno dei migliori film di Vincente Minnelli al di fuori del genere musicale da lui prediletto: un melodramma dalla scrittura raffinata e dalla pregevole finitura formale nella fotografia in Cinemascope di sicuro effetto spettacolare. Lo script è tratto da un lungo romanzo di James Jones, autore di "Da qui all'eternità": si possono notare alcune affinità soprattutto con i coevi melodrammi di Douglas Sirk, in particolare nella descrizione dell'ambiente provinciale piuttosto chiuso e retrogrado nella cittadina di Parkman nell'Indiana dove torna dopo molti anni Dave Hirsh, il protagonista della storia, che si ritrova alle prese con un fratello inutilmente bigotto, con una professoressa che non ricambia il suo amore e con una ragazza di poca virtù che stravede per lui. I personaggi sono quasi tutti  interessanti e caratterizzati con efficacia, pur con qualche lieve cedimento al cliché (soprattutto la bionda professoressa Martha Hyer di cui si innamora Sinatra, che avrebbe potuto figurare in un film di Hitchcock ma resta un po' rigida nella caratterizzazione). Fra gli attori ottima la Mac Laine nel ruolo della prostituta dal cuore d'oro, commovente nelle scene finali in cui dimostra la purezza del suo amore per Dave: l'attrice sembra quasi riecheggiare l'interpretazione di Giulietta Masina in Le notti di Cabiria (ruolo che rifarà per davvero una decina di anni dopo in "Sweet Charity"), non sbaglia un accento e si guadagna una meritata candidatura all'Oscar.  Frank Sinatra nel ruolo di Dave è corretto, a tratti incisivo ma forse un po monocorde e alla sua performance manca quel quid per risultare davvero memorabile; fra i caratteristi spiccano soprattutto Dean Martin nel ruolo del giocatore Bama  (tradotto Fischio nella versione italiana) e Arthur Kennedy nel ruolo del fratello di Dave. Le scene finali sono risolte con  un ritmo in crescendo e un'eleganza visiva assolutamente magistrali: non si può non menzionare anche la colonna sonora di stampo cupo e drammatico di Elmer Bernstein che, insieme alle scenografie e alla bellezza dell'illuminazione, attesta la maturità registica di un Minnelli al suo meglio. 

Voto 9/10

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Ultimi commenti

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  2. steno79
    di steno79

    Grazie ad entrambi @Ed wood: non escludo che tu abbia ragione, magari rivedendolo potrei alzare anch'io la valutazione, al momento la mia impressione sul film è questa. Che ne pensi dell'interpretazione di Sinatra? Secondo me The voice manca un po' di carisma, in fondo non è mai stato un grande attore e il film almeno in parte ne risente. @Ethan: assolutamente d'accordo con te, il finale è davvero struggente e memorabile

    1. ed wood
      di ed wood

      Sinatra eccezionale in questo film, dove tutto funziona a meraviglia...io trovo che Some Came Running abbia una sceneggiatura esemplare, che rappresenta in modo sfaccettato e lucido i conflitti sociali e ideali in seno alla middle class statunitense...infatti sono convinto che il grandissimo Cinque Pezzi Facili di Rafelson, uno dei capolavori della New Hollywood, sia una sorta di "parafrasi" di Qualcuno Verrà, con uno schema di personaggi e conflitti abbastanza simile (anche se l'azione si sposta on-the-road)...che dire poi della regia di Minnelli? quei take lunghissimi in campo medio, con un impatto scenografico straordinario..la sobria direzione degli interpreti....e poi il finale coreografico, con quei colori! mamma mia, da brividi...

  3. steno79
    di steno79

    @ed wood: avevi ragione, rivedendolo meglio mi sono accorto che i presunti difetti sono poca cosa rispetto alle notevoli qualità del film, quindi ho rialzato la valutazione di un punto. Grazie e ciao

  4. steno79
    di steno79

    @ed wood: avevi ragione, rivedendolo meglio mi sono accorto che i presunti difetti sono poca cosa rispetto alle notevoli qualità del film, quindi ho rialzato la valutazione di un punto. Grazie e ciao

  5. ed wood
    di ed wood

    grande Steno! hai fatto bene! :-)

  6. Ethan01
    di Ethan01

    Bella recensione, Stefano, mi ritrovo d'accordo. Si forse Frank Sinatra in questo film risulta meno incisivo del previsto, ma a mio parere forse più per una scelta di scrittura. A mio modo di vedere Sinatra è stato grande anche come attore, e le sue prove in film come "Va e uccidi" e "Da qui all'eternità" lo testimoniano chiaramente. Un caro saluto!

    1. steno79
      di steno79

      Ciao Ethan ti ringrazio. Sinatra come attore in effetti ha dato buone interpretazioni, certo non raggiunge la gloria della sua carriera come cantante ma non va sottovalutato. Qui però nel confronto inevitabile con Dean Martin e la MacLaine, purtroppo ne esce sconfitto, anche se non si può dire che non riesca a conferire spessore al suo personaggio.

    2. Ethan01
      di Ethan01

      Devo dire che anche io mi aspettavo una maggiore intensità nell'interpretare il personaggio, ma comunque il film si può considerare riuscito ugualmente

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