Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
VOTO 8+ PESSIMISTA (Tv Maggio 2012) Grandioso mèlo esistenziale sulle occasioni perse, sui fallimenti, sul passare del tempo e sulle gabbie sociali che limitano le pulsioni vitali. Minnelli nel suo periodo migliore realizza un film memorabile, delirante al punto giusto in linea con i grandi capolavori del genere, coadiuvato da una squadra di attori eccelsa (difficile indicare il migliore ma Martin praticamente non recita, semplicemente 'vive') e da un cast tecnico di altissimo livello (musiche fondamentali di Bernstein, fotografia in Metrocolor di William H. Daniels). I legami fra i personaggi sono compromessi dall'ipocrisia dominante, le esistenze sono sprecate, a questo punto non rimane che la droga sociale per eccellenza: l'alcol, ovunque e sempre; il sollievo momentaneo dovuto al torpore alcolico, libera dall'oppressione psicologica, ma frena le ambizioni e porta inesorabilmente alla perdizione. Dialoghi con battute fulminanti da vendere, ma è la tensione che si genera fra i caratteri a trasmettere ancor di più una visione pessimista e fatalista della condizione umana, culminante nel finale struggente (d'accordissimo con Mereghetti e il cappello di Dean Martin...), che è clamorosamente 'la chiusura del cerchio'.
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