Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Chi non ha visto questo film, non si perda la prossima uscita sulla tv. Difficile spiegare in poche parole il fascino che ancor oggi, a sessant'anni di distanza,esercita. Per noi che siamo della vecchia generazione gli anni 50 sono, nel cinema, gli anni dell'ottimismo. ERa finita la guerra in Corea e gli Stati Uniti, pur in piena guerra fredda, vivevano un momento di relativa tranquillità e di grande prosperità. I film degli anni 50 vedono il trionfo del colore, un colore a tinta pastello che oggi molti cercano di far rivivere. Vincente Minnelli poi, un vero maestro del melodramma, secondo solo a Douglas Sirk (a mio modesto avviso)in questo film dà il meglio di sè. E' una storia ambientata nel mid west, credo. L'atmosfera da piccola cittadina è resa in modo magistrale: pettegolezzi, tradimenti, bugie, ipocrisie ecc. Ma il punto fermo di questo film è l'impossibilità di essere normale per un artista e l'impossibilità di capire l'artista da parte degli altri. Ciò che può unire questi due mondi è solo un sentimento totale, assoluto che non può venire che dalle persone semplici, senza pregiudizi, disponibili : le uniche che possono amare. Se poi mettiamo insieme un'ottima sceneggiatura, una buona colonna sonora e un trio esplosivo formato da FRank Sinatra, Dean MArtin e una grandissima Shirley McLaine, beh, ragazzi... che dire? Mi ci vorrebbero pagine per raccontare le emozioni che suscitano questo cult-movie ormai dimenticato. Ma per chi ama il cinema, questo film è indimenticabile. E' un ritorno ai luoghi ameni della nostra infanzia e una rivisitazione romantica dei nostri anni felici, quando si poteva amare così. Non perdetevelo! Gradirei sentire alcuni pareri. Da : fixer moviegoer
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