Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Il giudizio in realtà è di 3 stelle e mezzo. Considerato uno dei capolavori di Ferrara, è il suo "pamphlet" perfetto. Tutto il suo eccitante ed eccitato mondo cinematografico s'incarna in un Keitel mostruoso e doloroso (un po' come il wrestler di Rourke) che si trascina in una specie di girone infernale, senza speranza e senza uscita se non per una strada violenta. Il film è tutto qui, con squarci di grande Cinema e cose che sembrano essere messe lì per accumulazione. Sgradevole ma sicuramente significativo.
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