Lucia (Mangano) e Paolo (Girotti) sono una tranquilla coppia borghese con due figli studenti, Odetta (Anne Wiazemsky) e Pietro (Cruz Soublette). In casa vive anche la domestica Emilia (Betti). Poi arriva un ospite (Stamp) che diventa il centro dell'attenzione, e non solo platonica, di tutta la famiglia. Sarà il principio della fine: il padre lascia la fabbrica agli operai, la madre si scopre ninfomane, la figlia impazzisce, il figlio si dà all'arte e la cameriera muore in odore di santità.
Note
Feroce satira antiborghese di Pasolini nell'anno della contestazione. La famiglia borghese vien fatta saltare in una attualizzazione ambigua e fascinosa del mito. A Venezia furono premiati Laura Betti e (dall9Ufficio Cattolico del Cinema) il film stesso.
Attratto dall'Attrice in foto in alto alla presentazione del Film,mi sono concesso la visione dello stesso : avrà pure molti simbolismi e passaggi del '68 e l'alta borghesia e altro da esplorare e capire però ad un facile fruismo della Pellicola,risulta difficile da apprezzare e valorizzare.voto.5.
“Dio fece quindi piegare il popolo per la via del deserto” (Esodo,3, 18). Potrebbe essere questa la sintesi più giusta per definire l’immaginifico, potente Teorema Che Pasolini girò in pieno 1968?
Ottimo film di denuncia sociale: la caricatura al vetriolo anti-borghese è condotta con la lucidità di un teorema, appunto, e da simbolismi dal sapore bunuelliano. Consigliatissimo.
non l'ho mai capito questo film di pasolini, ma e' sorprendente l'aura mistica di cui e' avvolto e che riesce a trasmettere allo spettatore. un film da cui mi lascio prendere e trascinare volentieri. l'ultima scena poi e' incredibile.
“Dio è lo scandalo. Il Cristo, se tornasse, sarebbe lo scandalo; lo è stato ai suoi tempi e lo sarebbe oggi. Il mio sconosciuto – interpretato da Terence Stamp, esplicitato dalla presenza della sua bellezza – non è Gesù inserito in un contesto attuale, non è neppure Eros identificato con Gesù; è il messaggero del Dio impietoso,… leggi tutto
Annunciato da un telegramma (il postino, Angelo, è Ninetto Davoli, col suo solito candore macchiettistico sopra le righe), arriva inspiegabilmente ospite in una villa della periferia milanese uno strano visitatore che viene accolto come se fosse atteso da tutti (L’annunciazione dell’Angelo, ingenera vagamente l’idea che il visitatore devastante sia un essere… leggi tutto
E il test di Bechdel - disorientato, in sovraccarico e in cortocircuito - muto.
• GirlHood (Musica).
1. Cat Power (Charlyn "Chan" Marshall) 2. (Hannah) "Aldous" Harding 3. Rachele Bastreghi / 1 (a…
Il fascino intrinseco che possiede Teorema di Pasolini resta incomprensibile a molti. Ciò che invece sembra prevalere all'unanimità è la difficoltà di comprensione che lo avvolge. La contorta trama che si alterna tra dramma e irrealtà, che inizia come un documentario sul mondo del lavoro e si converte poi in una sceneggiatura che esalta il turbamento umano…
Annunciato da un telegramma (il postino, Angelo, è Ninetto Davoli, col suo solito candore macchiettistico sopra le righe), arriva inspiegabilmente ospite in una villa della periferia milanese uno strano visitatore che viene accolto come se fosse atteso da tutti (L’annunciazione dell’Angelo, ingenera vagamente l’idea che il visitatore devastante sia un essere…
Oggi, anzi in realtà già ieri, come credo sia noto, ricorre il Centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Come per altri Autori a me molto cari, quindi, anche per lui ho deciso di 'spararmi' una…
Teorema è davvero un film straordinario, per quanto mi riguarda il film più riuscito di Pier Paolo Pasolini.
Una sorta di strano angelo dispensatore d'amore (Terence Stamp) approda in una famiglia altoborghese del Nord Italia. Con i suoi profondi occhi blu cttura l'interesse di tutti, facendo loro scoprire i loro veri 'io'.
La madre (Silvana Mangano) si…
Il teorema è quello de L'angelo sterminatore: la borghesia, incancrenita su vizi di forma svuotati di qualunque significato, intrisa di menzogne e divorata dal mostro del capitalismo, finisce col distruggersi da sola in un sordo lamento. Nel film di Bunuel ciò era rappresentato come una sorta di contrappasso dantesco (le stesse formalità si esasperano fino a…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Questo notte se n’è andato.
E’ morto uno dei massimi maestri della musica da film, anzi della musica punto.
Addio a Ennio Morricone, un mito per tutti noi, cinefili e non. Un gigante.
Se…
“Teorema” Rimbaud
Quando l’incontro è distruzione
Siamo nel 1968 e l’Italia, accodandosi al resto del mondo, è impegnata a gridare nelle piazze e nelle università, scioperare nelle fabbriche, sovvertire quelle istituzioni e quelle ideologie di un tempo, giudicate ormai datate, superate, ingiuste. In questo clima di rivoluzione sociale e…
Teorema è un film del 1968 di Pier Paolo Pasolini che puo essere considerato il film manifesto dei moti rivoluzionari del 68. Pasolini con questo film è un attacco violento alla borghesia dell'epoca mostrata come incapace di vivere la realtà del tempo ma di vivere nell'illusione da cui possono essere "salvati" solamente da una riconquista del propio io interiore…
Pasolini anomalo, quasi criptico anche se visivamente affascinante, con personaggi mai approfonditi ma al tempo stesso segnati da una profonda connotazione spirituale. Si rischia forse a volte quasi il macchiettismo, ma è indubbio che il film abbia un suo fascino dovuto anche alla trascendenza che il "Messia" è in grado di generare in ogni membro della famiglia, ognuno…
“Dio è lo scandalo. Il Cristo, se tornasse, sarebbe lo scandalo; lo è stato ai suoi tempi e lo sarebbe oggi. Il mio sconosciuto – interpretato da Terence Stamp, esplicitato dalla presenza della sua bellezza – non è Gesù inserito in un contesto attuale, non è neppure Eros identificato con Gesù; è il messaggero del Dio impietoso,…
Il prossimo 2 novembre saranno 40 anni che Pasolini se n'è andato.
Se n'è andato non per sua volontà, benchè molte anime belle dell'epoca (e molti parrucconi odierni) sostenessero (e…
In notti da incubo, tormentose e (m)isteriche, mi ritrovai - non so ancora in che modo e per quanto tempo - a percorrere tortuosi cunicoli - malsani, e da cui esalavano strani grigiastri vapori che formavano…
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Commenti (8) vedi tutti
Presuntuoso teorema, residuo fecale d'Antistoria.
commento di feliniAttratto dall'Attrice in foto in alto alla presentazione del Film,mi sono concesso la visione dello stesso : avrà pure molti simbolismi e passaggi del '68 e l'alta borghesia e altro da esplorare e capire però ad un facile fruismo della Pellicola,risulta difficile da apprezzare e valorizzare.voto.5.
commento di chribio1Film lento, lentissimo, direi inguardabile. Dialoghi quasi inesistenti. Pasolini grande poeta qui segna il passo, purtroppo. Voto 4
commento di FabiousPasolini al suo meglio esplora l'alta borghesia, in uno dei film chiave del cinema italiano anni '60.
leggi la recensione completa di Roberto T.“Dio fece quindi piegare il popolo per la via del deserto” (Esodo,3, 18). Potrebbe essere questa la sintesi più giusta per definire l’immaginifico, potente Teorema Che Pasolini girò in pieno 1968?
leggi la recensione completa di (spopola) 17267928
commento di incallitoOttimo film di denuncia sociale: la caricatura al vetriolo anti-borghese è condotta con la lucidità di un teorema, appunto, e da simbolismi dal sapore bunuelliano. Consigliatissimo.
commento di ZioMaronon l'ho mai capito questo film di pasolini, ma e' sorprendente l'aura mistica di cui e' avvolto e che riesce a trasmettere allo spettatore. un film da cui mi lascio prendere e trascinare volentieri. l'ultima scena poi e' incredibile.
commento di jpb_