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Cacciatori di frontiera

Regia di André de Toth vedi scheda film

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La recensione su Cacciatori di frontiera

di cherubino
10 stelle

Per me, la più grossa sorpresa fra i film visti per la prima volta nel 2015: un "western di serie B" che sembra un giallo, la scoperta di un grande regista che non conoscevo (Andre De Toth) e quella, con 60 anni di ritardo, di un'icona del genere (Randolph Scott).

CACCIATORI DI FRONTIERA (1954)

 

Western di serie B ? Questa etichetta - che forse ora vuol dire qualcosa di un po' diverso - noi ragazzi della seconda metà degli anni '50 del secolo scorso, quando il genere era solo degli americani  (e dei registi non sapevamo neanche i nomi) la affibbiavamo, penso spontaneamente, in senso dispregiativo a quei film in cui il protagonista aveva un nome diverso da quelli dei nostri beniamini (con Gary Cooper e John Wayne in testa).

E così non ne ho visti molti, allora, interpretati per esempio da Randolph Scott (il capofila, direi), George Montgomery,  Joel Mc Crea, Rory Calhoun, Guy Madison, ma anche altri. Ora, di massima, vengono rivalutati.  

Oggi alle 14 (Tv Gold), mio benedetto "rifocillo" postprandiale, mi è capitato di vedere per la prima volta questa pellicola di

Andre De Toth, regista ungherese assai apprezzato (suo, per esempio: "La maschera di fango"): un colpo di fortuna!

Innanzitutto, l'originalità: non mi era mai capitato di vedere l'eroe identificato in un cacciatore di taglie "nell'esercizio delle sue funzioni"!

Ma, questa la principale sorpresa, è un vero e proprio "giallo" - ambientato all'interno di un western - nel quale, salvo intuizioni comunque "parziali", i tre assassini si scoprono solo negli ultimissimi minuti.

E adesso la sparo "veramente" grossa: se non avessi conosciuto il nome del regista e neppure che Hitchcock (almeno credo) non ha mai ambientato un suo film giallo nel West, avrei potuto pensare che questo film fosse suo !

Vi prego, non irridetemi prima di averlo visto. Vedetelo e poi ditemi pure "L'hai sparata TROPPO grossa!"

Io, comunque, sono rimasto favorevolmente stupito, quasi emozionato... e non posso esimermi dall'assegnare addirittura le cinque stelle (depurate di stupore ed emozione non sarebbero meno di quattro).

 

 

 

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