Regia di Sidney J. Furie vedi scheda film
Vaccata paurosa piena di lacune logiche e vacante di ogni forma di coerenza. Non che si possa pretendere chissà cosa da una storia basata sul paranormale ma certe sparate fan davvero ridere. Uno psichiatra che non rileva disturbi fisiologici e si riduce, dunque, a banale psicologo da due soldi fa il saputello nei confronti di parapsicologi e ciarlatani vari che praticamente si basano su ipotesi tanto sensate quanto le sue ma almeno basate su fatti. Secondo gli eminenti scienziati al seguito dello psichiatra infatti la donna sarebbe vittima di allucinazioni ed i lividi provocati da autosuggestione. Quando poi le entità prendono a botte anche il figlio, beh trattasi di suggestione di massa ed anche lì il polso si frattura tutto da solo. Ed il buon Jerry? Gli avessero dato modo, il grandioso psichiatra avrebbe potuto ipotizzare che lo stupratore invisibile fosse direttamente lui ma grazie a dio, è sparito dalla scena prima di altre ipotesi assurde su questa falsariga. Quando poi, nel finale, in maniera assolutamente infantile, si prepara la trappola per l'entità, il ridicolo non viene più sfiorato ma si decide di centrarlo pienamente e senza più pudori di sorta. Il film è dalla parte del paranormale, inutile dirlo, i ciarlatani di cui sopra fanno la figura dei veri sapienti della scena e la didascalia finale non lascia adito a dubbi: la storia raccontata è VERA. In onore a quest'ultima boiata, che chiude degnamente cotanto film, ho reputato giusto abbassare il giudizio iniziale di due stellette (dovuto ad un inizio film comunque interessante, con dinamiche dell'orrore costruite molto bene) ad una. Sconsigliatissimo.
Bravina.
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