Regia di Basil Dearden vedi scheda film
Un avvocato (Dirk Bogarde) decide di indagare su una serie di ricatti compiuti ai danni di alcuni cittadini omosessuali, e ciò anche a costo di compromettere la sua brillante carriera e il suo futuro.
"Victim" è un film che riveste un ruolo fondamentale all'interno della storia del cinema d'oltremanica: fu infatti la prima pellicola britannica ad affrontare senza reticenze il tema dell'omosessualità.
Che all'epoca l'argomento fosse "tabù" e che gli omosessuali fossero considerati alla stregua di "malati da curare" (o ancora peggio di criminali) è notorio, come lo è anche il fatto che la legge inglese puniva con la reclusione questa categoria di soggetti. Dunque, non è difficile immaginare l'importanza che ebbe un film come "Victim", vero e proprio atto d'accusa contro una legislazione ingiusta e retrograda, la quale, indirettamente, rendeva gli omosessuali soggetti facilmente ricattabili, a causa della loro condotta considerata "anormale".
Tralasciando qualche comprensibile eccesso didascalico, "Victim" non risulta appesantito più di tanto dalla sua natura di "film a tesi", la quale è efficacemente mascherata dietro una narrazione che predilige il tono "giallo" tipico dell'indagine poliziesca. Il regista Dearden è poi molto abile nel conferire fluidità alla vicenda nel suo insieme e nella valorizzazione delle suggestive ambientazioni urbane, mirabilmente riprese dalla fotografia di Otto Heller.
Nel ruolo di certo non facile dell'avvocato Melville Farr abbiamo un intenso Dirk Bogarde, affiancato da una serie di bravi comprimari tra i quali Sylvia Syms, Dennis Price, Nigel Stock e soprattutto Derren Nesbitt (che molti ricorderanno per il ruolo dell'ufficiale della Gestapo Von Hapen in "Dove osano le aquile").
Il film ebbe all'epoca un certo impatto mediatico e portò il Parlamento Britannico a mettere in discussione alcuni reati legati all'omosessualità, che negli anni successivi vennero poi eliminati. Ad oltre sessant'anni dalla sua data di uscita, "Victim" è una pellicola che conserva ancora il suo valore e la sua portata, e merita dunque di essere riscoperta e adeguatamente valorizzata.
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