Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Un documentario affascinante grazie alle capacità di un regista che è stato uno dei caposaldi del cinema italiano, e se a volte l'India che ne emerge è un pò troppo stereotipata vi è comunque il lodevole intento di restiuire la realtà e la vita delle persone comuni, cosa in cui Rossellini era maestro indiscusso
Rossellini, dopo aver dato un contributo fondamentale al cinema italiano del Dopoguerra, scelse un nuovo percorso che lo porterà a girare anche documentari televisivi di cui "India" è in qualche modo il capostipite. Ed uno sguardo curioso ed appassionato come il suo non poteva che partire da uno dei Paesi più poliedrici, con le sue mille contraddizioni ma anche l'aurea di un eterno fascino. Da regista di grandi capacità descrittive, Rossellini non poteva non dare un tocco particolare anche ad un'opera che lascia meno spazio alla fantasia ma che comunque restituisce alcuni aspetti dell'India più genuini e sinceri, seguendo la vita di alcuni uomini nelle rispettive attività, ma anche nella sfera privata e spirituale (che spesso nel grande Paese asiatico procedono parallele). Nasce così quel fortunato filone che vedrà negli anni successivi cimentarsi Soldati, Zavattini, Zavoli fino alla stupenda serie de "L'Italia vista dal cielo" curata da Folco Quilici che racconterà, meglio di tante altre, le bellezze del nostro Paese.
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