Regia di John Carpenter vedi scheda film
E vai con la mia decima recensione di fila positiva! Purtroppo tendo sempre a voler guardare film che possono suscitare il mio interesse dopo accurate selezioni e consigli, quindi credo sia comprensibile (considerato anche che finora sono riuscito a resistere alla tentazione dell'esaltatissimo e poi stroncatissimo "Paranormal activity", che non credo incontrerebbe il mio favore)...Passando a "La cosa", era uno dei pochi classici di Carpenter che ancora non avevo visto e mi sono messo alla visione molto fiducioso, così come lo ero per "Cigarette Burns", che invece non mi ha entusiasmato. Stavolta invece mi sono trovato a vedere uno splendido film, remake di "La cosa dell'altro mondo" del '51 e facilmente paragonabile ad "Alien" per il tema dell'alieno sconosciuto e multiforme e per la claustrofobia angosciante, ma l'opera di Carpenter va oltre: elimina elementi futuristici (come l'automa Ash) e vi inserisce una dimensione puramente umana, mettendo in primo piano i rapporti fra i personaggi che vanno pian piano a disgregarsi, in un clima di crescente sospetto e diffidenza di tutti verso tutti. The Thing assume le sembianze dell'ultimo essere di cui si è cibato e diventa arduo fidarsi di qualsiasi commilitone e riuscire a venire a capo della situazione in una base scientifica antartica isolata dal mondo...Fra i vari interpreti, citazione per Kurt Russell.
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