Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
«Chiunque salva una vita salva il mondo intero» dal Talmud. Questa frase meglio di ogni altra da il profondo senso di umanità che trasmette questo film. E' un MONUMENTO alla MEMORIA dell'Olocausto. Sono sicuro che sia uno dei più potenti film d'impatto emotivo degli ultimi 20 anni; Schindler List è il film più importante per raccontare la storia dei tetri giorni dell'Olocausto. Nonostante ci siano altri film toccanti e significativi sull'argomento (penso ad uno dei miei preferiti come La vita è bella), Schindler List si trova all'apice per come riesce a rappresentare un ritratto commovente e doloroso dell'umanità nel suo peggio (le barbarie naziste) e nel suo meglio (i gesti eroici di Schindler, Stern, ed altri); ma è anche un esempio sublime di fare cinema. Per me Schindler List è un film perfetto, non ci sono punti critici. Spielberg ha saputo fare il meglio possibile. Ecco perché continuo a ritenerlo il migliore. Non riesco a pensare a un solo colpo, una linea o un movimento di telecamera che potrebbe essere migliorato.
Una delle tante cose che mi ha impressionato è il ritratto che fa di Oscar Schindler e l'evoluzione del personaggio (che non poteva essere meglio interpretato che da Liam Neeson). Non c'è dubbio che Oscar Schindler è arrivato a Cracovia con l'intenzione di arricchirsi e non gli importava nulla sui metodi per farlo. E' un imprenditore, un affarista e cerca solo il suo tornaconto, specula sulla guerra e sulla condizione degli ebrei, chiedendo a finanziatori ebrei di mettere dei fondi per acquistare l'azienda in cambio di pentole e padelle, oggetti che per lui non sono niente. Lui è un uomo di bell'aspetto, dal portamento regale e sa usarli entrambi; è uno speculatore felice di usare il denaro e la competenza degli ebrei che incontra per ottenere il suo successo personale. Tutto è così sino a quando assiste al rastrellamento del ghetto ebraico a Cracovia, in cui 10.000 ebrei vengono uccisi e molte altre migliaia spediti nei campi di lavoro o di sterminio. Da lì in poi i suoi pensieri e le azioni cominciano a spostarsi verso una conversione umanistica, non solo introspettiva, ma anche nel prendere finalmente coscienza della condizione di vita altrui. Qui usa la sua intelligenza, il fascino e i soldi per persuadere e corrompere i gerarchi tedeschi per permettergli di mantenere i 'suoi' ebrei. Come se fossero oggetti di proprietà.
Nonostante la storia è incredibilmente straziante, questo film è tra i più belli. Il film ha una qualità senza tempo, ma è storicamente coerente con il suo tempo. Il film è in se un documentario, è pieno di neorealismo. La sensazione di documentario è favorita dal fatto che il film è girato in bianco e nero. C'è una luce particolare nella fotografia, come se ci fosse sempre un sole tenue, invernale, che splende sul volto dei prigionieri nelle intemperie. Spielberg produce belle inquadrature, seppure piene di cupa disperazione e dal contenuto vividamente sconvolgente. Il bello nel brutto, nell'orribile!
Ci sono tante scene che mi hanno fatto tremare e si sono scolpite nella mente: 1) la scena della doccia; 2) la bambina dal cappotto rosso che vaga nel ghetto di Cracovia e che spezzerà il cuore di Schindler quando la vedrà ammassata su un carretto; 3) quella più tremenda è quando il comandante del campo di concentramento prende un operaio produttore di cerniere all'esterno della fabbrica per spararlo, ma due pistole s'inceppano continuamente, tantissime volte (lì ho pensato alla divinità che protegge gli uomini e che non ha permesso la morte di quell'uomo, che poi si scoprirà essere un rabbino). Il periodo di tempo degli inceppamenti, mentre l'operaio è inginocchio, è terrificante.
Il senso di paura e disperazione negli occhi degli attori è palpabile e non è una sorpresa che ho letto che alcuni degli attori scoppiarono in lacrime durante alcune riprese. Gli attori del cast che interpretavano i tedeschi, avvolte venivano anche allontanati, perchè incapaci di andare avanti. Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes sono brillanti. Io ammiro Neeson e il suo personaggio, perchè dà un senso di paura per la propria sicurezza; gode del suo benessere, ma è arrendevole rendendosi conto che si avvicina sempre più la fine di quella ricchezza ogni giorno che aiuta i suoi lavoratori, in modo sempre più esplicito. I suoi discorsi forti con le SS sono incredibili. Il comandante nazista Amon Goth, con Ralph Fiennes fa rivivere uno dei peggiori cattivi. La sua interpretazione è incredibilmente basata su una persona realmente esistita, questo è un pensiero che mi fa rabbrividire. Fiennes crea un uomo pieno di brutalità! La facilità con cui egli prende pistola e fucile, mira chiunque gli capiti come preda. Sia Neeson e Fiennes hanno ricevuto le nomination agli Oscar ben meritate, ma personalmente ritengo che Ben Kingsley (nella parte di Stern) è stato trascurato immeritatamente. Lui suscita una tranquilla dignità, interpreta l'uomo perbene. Spielberg originariamente voleva produrre il film in lingua tedesca e in polacco, ma sapeva che i sottotitoli avrebbero dato al pubblico la scusa per distogliere lo sguardo dalle immagini e la durezza delle scene sarebbe stata meno efficace. In questo caso ottima scelta.
La lista di Schindler è il genere di film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta. Film come questo aiutano a mantenere le immagini e la storia di quello che è successo in Europa durante la guerra. Speriamo che non sarà mai dimenticato. Permette ai più giovani di comprendere i giorni peggiori dell'umanità e assicurarci che l'Olocausto non accada mai più. E' un monito, un richiamo costante per tutti noi all'autocontrollo. Lascia sbalorditi comprendere come qualcosa di così incredibilmente sconvolgente, come l'Olocausto, sia accaduto. Schindler List ci mostra uno scorcio di umanità nella sua peggiore pagina.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta