Regia di David Zucker vedi scheda film
Difficile, se non impossibile, tenere il paragone con l'originale di tre anni prima che aveva decisamente fatto breccia da più parti elevandosi a "mito".
Inferiore quindi al primo film per forza di cose, che poteva contare anche sull'effetto sorpresa, ma comunque convincente, per buona parte brillante e scaltro.
E d'altronde, riproponendo un personaggio demenziale come Drebin, non poteva che essere altrimenti, visto anche che la mente dietro a tutto è rimasta la stessa (fortunamente).
Così le risate e le gag sono ripetute, costanti e continue ed il film riesce nel suo obiettivo naturale di far ridere, seppur il canovaccio abbia ormai ben poco da aggiungere.
Ancora parecchio divertente.
La storia conta poco, quello in cui non si smentisce è una verve comica rara da trovare in giro.
Demenziale allo stato puro.
Mattatore assoluto, davvero esilerante a tratti.
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