Un giovane reporter inviato in una città di frontiera, meta di profughi alla ricerca di un futuro, riconosce tra loro un uomo politico scomparso misteriosamente. La Storia nutre le visioni di Anghelopulos e dello sceneggiatore Guerra, con metafore a gogò e un ritmo estenuante.
Un giornalista televisivo di Atene, Alexandre (Gregory Karr), un uomo di mezza età (Marcello Mastroianni) importante politico greco scomparso misteriosamente venti anni prima, autore di un libro, “Malinconia di fine secolo”, criticato con fastidio da tutti, destre e sinistre, la sua ex-moglie francese (Jeanne Moreau), donna intensa, chiusa nel dolore sordo… leggi tutto
Il film fa della lentezza, esasperante, la sua arma. Il suo veicolo del fatto che mentre la vita altrove scorre indisturbata, apparentemente normale, il fiume che scorre; qui, sul confine fra la vita e la non vita, nel limbo dell'umanità, il tempo è fermo, immobile. Ciò che qui accade non ha nessun futuro e non produce alcun cambiamento, nemmeno al suo interno. Puoi anche… leggi tutto
E' venuto Anghelopoulos a Pisa il mese scorso. Il Dio Anghelopoulos. Non avevo visto nulla di lui, e per prepararmi all'occasione mi sono divorato due film al Cinema (proiettati per l'occasione). Il primo è stato questo "Il passo sospeso della cicogna". Un'angoscia dall'inizio alla fine. Dialoghi effettivamente ampaollosi di Tonino Guerra, un film sulla frontiera che poco ha aggiunto ad un… leggi tutto
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
Un giornalista televisivo di Atene, Alexandre (Gregory Karr), un uomo di mezza età (Marcello Mastroianni) importante politico greco scomparso misteriosamente venti anni prima, autore di un libro, “Malinconia di fine secolo”, criticato con fastidio da tutti, destre e sinistre, la sua ex-moglie francese (Jeanne Moreau), donna intensa, chiusa nel dolore sordo…
Il film fa della lentezza, esasperante, la sua arma. Il suo veicolo del fatto che mentre la vita altrove scorre indisturbata, apparentemente normale, il fiume che scorre; qui, sul confine fra la vita e la non vita, nel limbo dell'umanità, il tempo è fermo, immobile. Ciò che qui accade non ha nessun futuro e non produce alcun cambiamento, nemmeno al suo interno. Puoi anche…
"Qualche volta è meglio tacere per ascoltare la musica che c'è dietro il rumore della pioggia".
Sono le parole di un discorso pronunciato da un ministro al Parlamento, prima di ritirarsi, o meglio, nascondersi, tra i monti della Macedonia, ai confini con la Grecia.
Una specie di Cincinnato, interpretato da Marcello Mastroianni, che per Theo Anghelopoulos era già stato…
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Commenti (3) vedi tutti
Quanti confini bisogna attraversare ... per ritrovarsi a casa? E’ come chiedersi dove vanno a finire gli aquiloni quando fuggono di mano ai bambini.
leggi la recensione completa di yumeSiete solo tu e il fiume. Il confine è dentro di noi.
leggi la recensione completa di BradyUn mattone parecchio pesante. Film particolare con una grandiosa interpretazione di Mastroianni.
commento di stankovic