Regia di John McTiernan vedi scheda film
Sontuoso cast ben amalgamato, che funziona all’unisono, per il film tra i migliori – se non il migliore (almeno quanto a sceneggiatura) – di quello che di fatto, è divenuto un sottogenere tutto suo: “sommergibili o sottomarini” che dir si voglia, all’interno del quale si respira fortemente aria di thriller fantapolitico. voto 8 Al mito che fu! ™©®
Caccia a Ottobre Rosso
Sontuoso cast perfettamente amalgamato, che funziona all’unisono, per il film tra i migliori – se non il migliore (almeno quanto a sceneggiatura) – di quello che di fatto, è divenuto poi un sottogenere tutto suo: “sommergibili o sottomarini” che dir si voglia (differiscono le dimensioni, la propulsione e, purtroppo, l’armamento).
E sì, in quanto a mordente, pathos, non ha nulla da invidiare a quelli che io riconoscerei come i capostipite di questa categoria: “Duello nell’atlantico” e “U-Boat”, pellicole queste divenuti assodati cult.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery
“Catalogazione” dicevo, che differisce dal genere prettamente “action” quale, la prefazione del sito superficialmente promette... quando ne è invece carente, praticamente esente (e per fortuna), di quell’azione tipica che i fan del “genere” solitamente intendono. E invocano.
Perché a casa mia, il film “d’azione”, comporta esagerate sparatorie, incredibili inseguimenti con i mezzi più assurdi, mirabolanti scene di lotta e ammazzamenti vari, spesso perpetrati o almeno coadiuvati, anche da donne iper-fisicate secondo i diktat neanche troppo recenti ormai; tutte cose che in un angusto sottomarino non si possono, per forza di cosa, attuare.
Io lo annovererei piuttosto, tra il Thriller/spionistico. (e dovevo dirvelo io?! A no, ecco... è scritto anche qui accanto al titolo)
Il mio preferito, e non solo del sottogenere, e per cui dalla prima visione (che ora stento a ricordare se avvenuta in sala o in “home video”: e questa è grave) avevo sviluppato una sorta di attaccamento feticcio, tanto fu l’esaltazione che mi procurò. Io poi... che all’epoca, sedotto – e abbandonato – dall’ideologia di una sinistra il cui colore sul simbolo, era ancora, appunto quel rosso come l’Ottobre del titolo...
Caccia a Ottobre Rosso (1990): locandina
E ricordo anche tutta una seria di battute inerenti che scambiavo con un paio di compagni di scuola su cui ora meglio sorvolare.
Ed è a tutt’oggi uno di quei titoli quali, al passaggio televisivo mi spinge a dare un occhiata, (salvo ieri sera quando le ho preferito la buffa dolcezza nervosa di Michelle Pfeiffer e l’ironia di suo marito Bruce Willis che ho pure recensito).
Innanzi tutto, in seguito a fastidiose illazioni qui ricevute, mi infastidisce il doverlo fare ma, specie nei confronti di coloro i quali che, oltre a bocciarlo, adducendo motivi assurdi e fuori luogo, accusano quest’opera di propaganda, di fanatismo, nazionalismo e quant’altro...
Va premesso che si era verso la fine del 1989 quando il film usciva nelle sale, e nell’unione sovietica dalla bella bandiera tutta rossa, che pur io ammiravo e soprattutto, in lei credevo, erano in atto orami da tempo dei cambiamenti passati alla storia: e sempre verso la fine di quell’anno, cadde la cortina di ferro (e cemento) e il mondo... non sarebbe mai stato più lo stesso!
Accusare il film di propagandare... che cosa poi? La “prosopopea” americana e/o magari sovietica?! Non ho ben capito! Ma per carità di D... non lo scomodiamo, almeno lui, per queste caxxate: sarebbe bene lasciar la politica fuori da certi contesti – e mi riferisco senza giri di parole – all’assurda recensione di tale (che fa? Karate?! “O-rei san-sei...") e al suo estenuante difensoreche, sarebbe auspicabile se ne tornasse prestamente dentro il ventre della sua proverbiale balena.
Semmai, ci si dovrebbe interrogare su come l’opera di Mc.Tiernan sia riuscita a precorrere cosi i tempi! Forse per il semplice fatto che questi erano ormai maturi per tali cambiamenti... quanto e per chi positivi... ancora non lo saprei dire con certezza... ma certo, distruggere un filmone come questo per un fanatismo, non un credo, ma fanatismo politico, beh... scusate ma lo trovo assurdo – come dare il tormento al sottoscritto... solo per aver osato, non criticare, non confutare, si badi bene, ma solo "dubitare" dell’onestà intellettuale dell’assurda... l’assurda... non riesco a chiamarla recensione quella. E l’attività di stalkeraggio di cui sono restato vittima per giorni, non è nemmeno perpetrata dall’autore legittimo della stessa, bensì da un suo “apostolo” il cui nick risulta essere “”.
Bene, chiarito questo... vorrei tornare al mio pensiero, che con fatica riporto qui, altrimenti, seppur scrivendo per me stesso, non avrei dovuto perder tempo prezioso a esplicare questa premessa che... mi accorgo ora, molti non hanno considerato.
Dunque... stavo dicendo...
Tra i miei preferiti anche perché è uno dei pochissimi film in cui il fascinoso ex agente al servizio di sua maestà (si, il titolo non era il suo, ma ci avete mai pensato?! Sean Connery era scozzese! E senza scomodare un altro celebre scozzese, il William Wallace di “Melgibsoniana” memoria... va bè! Un’altra mia distrazione, acc!), dicevo mio preferito perché è il film da lui interpretato, in cui il miticizzato fascino di “BondJamesBond sono solo io!”... è ridotto ai minimi termini, e infatti, l’immortale, anzi, l’Highlander Connery, qui sforna una delle sue migliori interpretazioni di sempre, molto vicina a quella resa ne “Gli Intoccabili”. Ma il suo ruolo meno “Bondiano” in assoluto resterà, ormai per sempre, quello del Frate Guglielmo del magnifico... c’è davvero bisogno di menzionarlo?! ;)
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery
Un quasi leggendario comandante (quasi perché ancora vivente) di sottomarino sovietico (e che sottomarino!) temuto anche dai suoi commilitoni, Marcus Veranjius, è il personaggio a cui attorno si dipana l’intera vicenda, ed a cui il volto di Connery aderisce grandemente, conferendo al personaggio i toni di un militare dotato di grande acume e saggezza, non solo tattica, ma a tutto tondo. Riflessivo, mai impulsivo, calcolatore, pondera ogni probabilità... ma alla fine deve rimettersi alla fortuna, alla scaramanzia dell’amuleto delle defunta moglie che tiene in tasca e che stringe in mano nei momenti più incerti... dubbiosi... o di massima criticità.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery
Andando per ordine, accanto a Veranjius, troviamo il suo secondo in comando, ottimamente reso dal qui davvero ottimo Sam Neil, sempre detto io che aveva il volto sprecato per scappare dai dinosauri: bella parte, grande interpretazione – c’è gente a Hollywood che per molto meno s’è portato a casa la statuetta più piccola.
Quello che lo ha deriso nella sua battuta "spirante" sul Montana... è semplicemente un povero idiota. Se non altro perchè detesto quelli che sghignazzano durante le scene madri.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sam Neill
Inizialmente anteposto a loro, quello che diverrà poi il coprotagonista, ma all’inizio c’è dato per antagonista prescelto – per sceneggiatura – fino a metà film, Jack Ryan; una sorta di consulente per conto della C.I.A. ed ex militare, sarà invece colui che, con le sue intuizioni, andrà a sbrogliare l’intricata faccenda. Come accennavo nel mio intro in merito al cast, anche in questo caso ottima interpretazione: qui troviamo il più noto, l’unico davvero famoso dei fratelli Baldwin, Alec, che per certi film ha sempre il volto giusto, a prescindere dal giro vita... che conferisce al personaggio più votato all’azione (alla quale forse si riferiva il commento della redazione), ma soprattutto un carisma e doti intuitive, intellegibili, a cui lo stato maggiore si appoggia fino a concedergli piena fiducia.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Alec Baldwin
Caccia a Ottobre Rosso (1990): John McTiernan
Ci sono poi una serie di personaggi di contorno, tra i quali il più impegnato – sullo schieramento opposto – è un ancora bravo (lo so, mi sto ripetendo, ma è proprio così) Scott Glenn, altro attore a cui sono affezionato e che manca al cinema di oggi – l'ho vidi l’ultima volta in quel buon e controverso drammatico “Paperboy”, (che sforzo di memoria!) ma pur li in quel cast importantissimo, con una particina ridotta all’ossicino proverbiale, il vecchio Scott, si lascia comunque ricordare, con quel volto scolpito – non segnato – dalle rughe e lo sguardo indifferente, come se guardasse sempre oltre. Qui, in epoca molto più giovanile, ha modo di caratterizzare davvero alla grandissima un’abbastanza atipico comandante di cinematografica memoria, Burt Mancuso, molto ponderato e pacato, non un esaltato reazionario (tipo i tizi delle recensioni da mezza stella) dedito a dar la caccia all’Ottobre Rosso del titolo.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Scott Glenn
Il suo diretto avversario è invece di indole opposta: un fanatico e smanioso quanto spocchioso comandante sovietico, addestrato proprio da Veranjius, mandato in campo proprio per cercare di fermare il suo mentore, prima che consegni l’avveniristico sottomarino al nemico giurato di sempre: la marina degli stati uniti d’America. Sarà vittima del suo ego smodato; lui ed il suo equipaggio assai più saggio. Lo impersona un giovane Stellan Skarsgàrd, che di li a pochi anni diverrà famoso, in coppia con una straordinaria Emily Watson, per il ruolo nel premiato “Le onde del destino”.
Tra gli ufficiali di bordo, si rivede un riesumato Tim Curry, a me caro per quello spassosissimo “Cluedo”. Mi piaceva l’idea di menzionarlo, l’ironico attore e il divertente film.
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Tim Curry
Altro nome di spicco, sempre sullo schieramento opposto, è quello del poliedrico, carismatico, imponente (non per nulla la voce in originale di Dart Fenner) e sempre valido, James Earl Jones, nel ruolo dell’agente dei servizi segreti che introduce il suo pupillo Jack (Ryan) nello scacchiere. E si rende pure protagonista di una scena chiave del film, con un fare “tutto americano” come osserveranno i detrattori politicamente fanatici del film (e ce n'è più d'uno).
Caccia a Ottobre Rosso (1990): James Earl Jones
Il segretario di stato americano è giocato con sagacia da un ritrovato Richard Jordan, che menzionavo giusto l'altro giorno insieme a M.J.Fox: fu l’antagonista di John Wayne in “Torna el grinta”. E fu pure in quel prolisso e pesante “Dune” di Lynch.
Vediamo... chi altri? Ah sì, Jeffrey Jones per me indimenticato preside rivale di un giovanissimo Matthew Broderick in “Una pazza giornata di vacanza” e tanti altri blockbuster.
Jones
Il segreto del mio successo (1987): Richard Jordan
ma questa foto si addice di più al segretario di stato ;)
Riconosco poi il comandante della portaerei in Fred Dalton Thompson, caratterista di tante produzioni di successo, nonché, scopro qui, essere stato addirittura un senatore USA: ma pensa te! Scomparso, nel senso di defunto, qualche anno fa.
E pure il sonarista del "Dallas".
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Courtney B. Vance
E ancora: Joss Ackland, l’imbarazzato ambasciatore sovietico a Washington.
Ed infine, il sabotatore e assassino Thomas Arana, anche lui impegnato negli anni successivi in alcuni dei più celebri successi di Hollywood, primo fra tutti “La guardia del corpo” dove fu, anche li, l’assassino; fino al fedele centurione ne “Il gladiatore”.
Crimini 2. Bestie (2010): Thomas Arana
Ps. nel cast compare un appena noto Peter Firth, che sullo schermo, con tanto di sottotitoli, viene introdotto come il funzionario di bordo del KGB di nome Ivan (qualcosa) Putin: Profetico? Profezia?! Speriamo! Perché viene ucciso subito dal Veranjius di Connery.
Rivisto oggi è allucinante, inquietante!
Auspicabile quello reale finisca come quello filmico.
Sontuoso cast perfettamente amalgamato, che funziona all’unisono, per il film tra i migliori – se non il migliore (almeno quanto a sceneggiatura) – di quello che di fatto, è divenuto un sottogenere tutto suo: “sommergibili o sottomarini” che dir si voglia, all’interno del quale si respira fortemente aria di thriller fantapolitico.
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Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery, Alec Baldwin
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery, Alec Baldwin
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Alec Baldwin
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Sean Connery
Caccia a Ottobre Rosso (1990): Alec Baldwin
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