Regia di John McTiernan vedi scheda film
Da un best-seller vagamente ispirato a un fatto reale e con qualche riferimento alla Bibbia, un thriller spionistico-militare di gran pregio, plausibile seppur improbabile, con tensione, azione bellica, una colonna sonora che sarebbe piaciuta a Musorgskij e il carisma del grande Connery. Voto 7 e mezzo-8.
Nel 1975 il capitano di corvetta Sablin sequestrò il vascello militare Storozhevoy ("Sentinella" in russo) per denunciare ai connazionali la deriva corrotta del regime sovietico del tempo; il romanziere Tom Clancy prese nota e scrisse "The hunt for Red October", che all'idea del gesto clamoroso di un comandante ribelle aggiunse un formidabile sommergibile-leviatano nucleare braccato dalle marine di mezzo mondo e un intrigo spionistico sull'orlo dell'apocalisse. Il racconto arrivò al cinema nel 1990, traendo un fascino particolare dal clima egualmente pieno di speranza e inquietudini generato dal tramonto dell'impero sovietico, avvalendosi della grandiosa colonna sonora originale di Basil Poledouris, una delle più belle della storia del cinema, e del talento di John "Trappola di cristallo" McTiernan, gran maestro di regia nei thriller d'azione. Il valore aggiunto del film è Sean Connery, la cui classe rende un titano il personaggio del comandante Ramius, una sorta di Hornblower di profondità; nessuno meglio dell'uomo che fu James Bond avrebbe potuto tenere a battesimo cinematografico Jack Ryan (Alec Baldwin), la spia più famosa della letteratura americana: un analista della CIA sempre pronto a ritrasformarsi, nelle situazioni di pericolo, nell'impavido marine di una volta, come un mannaro con la luna piena. Il film è al tempo stesso erede del thriller politico-militare sui rischi della Guerra Fredda "Stato d'allarme" del 1965 e dei film bellici del tipo "caccia navale" come "La battaglia del Rio della Plata" (1956) e "Affondate la Bismarck!" (1960); ha dato vita a un vero filone sommergibilistico del thriller militare, che ha prodotto diversi film di valore, come "Allarme rosso" (1995), "K-19" (2002) e il recente "Wolf call" (2019). Oltre all'Apocalisse, citata apertamente nella sequenza del confronto di Ramius con l'ufficiale politico (personaggio che, curiosamente, ha per nome Putin), anche il Libro di Giona è fonte di ispirazione per il racconto, non solo per il fatto che chiunque sia stato su un sommergibile può ben dire di aver "vissuto nel ventre della balena", ma anche per l'idea che basta che vi sia un solo giusto, ossia una persona che è disposta ad ascoltare e a comprendere le ragioni e gli ammonimenti degli altri, siano pur essi estranei o persino nemici, ed il mondo può forse essere salvato dalla distruzione, come la città di Ninive. C'è solo da augurarsi che chi ha il potere di decidere le sorti di tutti abbia letto la Bibbia; o almeno abbia visto "Caccia a Ottobre Rosso".
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