Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Film frammentario nella narrazione, dovuto anche alla genesi problematica, ma molto continuo nella carica emotiva. Non c'è mai un vero e proprio calo di tensione, Volti è un cinema "d'attori", con una psicologia dei caratteri così forte da dominare la messinscena. Il primissimo piano diventa il cardine della regia. E fra questi volti, nel caratteristico b/n, brilla la bionda bellezza, turbata ed esistenziale della splendida Gena Rowlands. Il b/n appunto, penso che una fotografia a colori avrebbe nuociuto alla resa dell'opera, perché se è vero che lo sguardo è facilitato da una elaborazione più veloce della realtà colorata, le luci e le ombre offrono all'artista una possibilità espressiva magnifica. Un tributo all'improvvisazione, una libertà seducente capace di nascondere una struttura cinematografica tutta da metabolizzare, difficile, estrema ma completamente centrata al dramma esistenziale e sociale dell'uomo nella metropoli moderna. Uno dei Cassavetes meno accessibili però allo stesso tempo terribilmente prezioso.
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