Regia di Frank Tashlin vedi scheda film
CONIGLIETTO ZOPPO CONTRO LA DONNA VAMPIRO
Due uomini condividono lo stesso appartamento. Uno dice di essere un pittore, l’altro di giorno legge fumetti e di notte li sogna. Il finale sancisce il ritorno nella norma; doppia copia eterosessuale con lavoro. Il film finisce perché ciò che segue non può che essere di una noia mortale. Per novanta minuti però regna il caos, specie grazie alla copia Lewis-MacLaine (straordinario il suo tentativo di seduzione acrobatico) che la copia Martin-Malone può contenere ma non organizzare. Le gag sono spesso buone, Tashlin sa come incatenarle una all’altra con logica da disegno animato.
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