Regia di Clive Barker vedi scheda film
CLIVE BARKER
Il giovane Aaron è tormentato da sogni agghiaccianti che spesso si rivelano premonitori, e per questo è da tempo in cura presso un noto psicologo, il Dottor Decker, che gli somministra una sostanza che in realtà non è altro che una droga in grado di accentuare questo suo problema, in modo da sfruttare il ragazzo come cavia per i suoi esperimenti.
Accortosi di essere un mero strumento nelle mani di un folle, il ragazzo fugge e, tra un incidente e una fuga, si dirige sino al cimitero di Midian, da sempre città ove si rifugiano non tanto i comuni mortali trapassati, bensì le anime dei mostri che egli rivede nei suoi sogni travagliato.
Morso da uno di questi mostri, Aaron ne eredita le caratteristiche e, una volta che la polizia, guidata dallo psicologo, circonda il cimitero, il dottore inganna nuovamente il ragazzo che muore dinanzi alla raffica di proiettili della polizia, indotta dal bieco medico a sparare.
Midian pertanto diventerà il nuovo regno del ragazzo, che si unirà ai mostri, convincendoli ad armarsi per difendersi dallo spietato Decker e dalla polizia, armata e guidata da costui per eliminarli. Aaron sarà destinato a trasformarsi in Cabal, epica figura di leggendario salvatore della città delle anime Midiam da sempre custode di quei mostri che rappresentano la coscienza sporca di una umanità che li ha resi anche vittime della loro aggressività ferina.
Al suo secondo esperimento di regia, Clive Barler adatta il suo omonimo complesso romanzo, e dà vita ad una pellicola kitch e sanguinolenta in cui i mostri si armano per rivendicare con dignità e risolutezza un preciso loro ruolo sociale, riscattandosi o tentando di farlo, da troppe prese di posizione di una umanità che li inganna e relega ogni volta nella condizione dei cattivi e dei mostri, trasformandoli poi in vittime e reietti.
Gli effetti speciali, dilaganti e quasi senza controllo, appaiono oggi un po' fiacchi e datati, con personaggi che, a vederli oggi, suscitano un misto sentimento tra tenerezza ed ilarità, ma che, al contrario, all'epoca destarono un certo scalpore tra attrazione e ributtanza.
Nel cast spicca il protagonista, Craig Sheffer, in quegli anni giovane attore di un certo richiamo, ma soprattutto la pellicola ha il vanto di annoverare nel suo cast il grandissimo regista canadese David Cronemberg, impegnato ad impersonare con la glaciale, coerente personalità che da sempre lo contraddistingue, un Dottor Decker traditore, doppiogiochista ed infingardo, che si trasforma nel personaggio più interessante e riuscito di un film più curioso e singolare che realmente riuscito e soddisfacente, ma senza dubbio il più ambizioso della trilogia che vede Barker impegnato anche come regista.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta