Regia di John berry vedi scheda film
Claudine (Diahann Carroll) ha 36 anni, sei figli e vive con loro in un appartamentino ad Harlem; ha inoltre un lavoro in nero come donna delle pulizie per usufruire del sussidio del comune e conosce Roop (James Earl Jones), un netturbino, anch'egli con prole a carico e (molta) fatica nello sbarcare il lunario. Tra i due nasce un sentimento, contrastato in primo luogo dai figli della donna e poi dai servizi sociali, che sfocerà, dopo molte vicissitudini, in una turbolenta cerimonia nuziale.
'Claudine' è un interessante - anche se non riuscitissimo - film all-black che si avvale di un impegnato script a sfondo sociale, scritto da Lester e Tina Pine, ma purtroppo non valorizzato appieno dal regista John Berry, spesso indeciso tra l'impostare un registro da commedia o drammatico e altalenante nel ritmo, risollevato però dalla caratura degli interpreti, e da una imprevedibile e ben congegnata sequenza finale, ripresa per le strade del sobborgo, popolato in gran parte da afroamericani, facente parte del distretto di Manhattan.
Diahann Carroll, per questo ruolo di madre determinata, povera ma che, in un modo o nell'altro, riesce a garantire una vita dignitosa a sé e alla sua sterminata famiglia, ottenne una candidatura agli Oscar come attrice protagonista nel 1974, ma a vincere fu Ellen Burstyn per 'Alice non abita più qui' di Martin Scorsese, altro bel ruolo di madre tormentata.
Voto: 7 (visto in v.o.).
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