Regia di Stanley Kramer vedi scheda film
Eccellente episodio di cinema sobrio ed equilibrato. Incentrato su dilemmi giuridici e morali non cede mai il passo alla retorica catturando lo spettatore con intelligenza. Non lesina, senza però mai calcare la mano, sulla crudezza dei fatti storici, in primis attraverso le vere immagini dei documentari girati a fine guerra dalle truppe di liberazione al momento della chiusura dei campi di sterminio nazisti. Lo spregio della dignità dell'uomo e dei corpi, il martirio dei superstiti, il ritrovamento di cataste di oggetti appartenuti ai defunti, i forni crematori e altre aberrazioni. Anche nel corso della elegante messa in scena, (assolutamente verosimile e rigorosa), nella narrativa di finzione e nella ricostruzione del processo, i fantasmi di atrocità e vessazioni sono sempre lì dietro l'angolo. Le questioni legate alle incredibili crudeltà e alla follia del Reich, e i conseguenti quesiti posti, coinvolgono i protagonisti e lo spettatore perché basati sempre, in ultima analisi, sulla scelta del singolo individuo. Film didattico dunque, lungo per durata ma ottimamente gestito, fluido, motivato, ben diretto e interpretato in modo eccellente da tutti gli interpreti. Momenti di grande umanità e riflessione.
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