Regia di Stanley Kramer vedi scheda film
Quando ancora il mondo civilizzato si interrogava sull'entità dell'immane ondata tragica che fu la Seconda Guerra Mondiale, c'era un cinema che si incaricava di tradurre in immagini, soggetti e scene da recitare momenti storici cruciali, quale fu in effetti il processo, tenutosi a Norimberga, dei criminali di guerra nazisti. Stanley Kramer, cineasta impegnato e bravo anche a mescolare educazione civica, perplessità morali sul corso delle cose e buon cinema, girò questo filmone, fluviale nella durata ( tre ore nette, più o meno) ma avvincente e per niente pesante, lo dico per chi volesse avvicinarglisi la prima volta, imbastendo una pellicola fortemente drammatica, che illustra bene conseguenze e atteggiamenti anche della popolazione tedesca circa l'avvento e regno del nazismo e la successiva scalata bellica: il cast è formidabile, dal giudice compreso del proprio ruolo gravoso e necessario Spencer Tracy al fiero imputato Burt Lancaster, cosciente delle proprie colpe, passando per una Judy Garland, un Montgomery Clift, un Richard Widmark e una Marlene Dietrich di fantastica aderenza ai personaggi interpretati, con speciale sottolineatura dell' avvocato non ancora convinto del male nazista, di Maximillian Schell, premiato con l'Oscar . Ancora oggi shockanti le immagini proiettate durante l'arringa finale del PM Widmark, con le riprese, vere purtroppo dei morti nei campi di sterminio. Una pellicola che sarebbe utile far visionare a chi stende il braccio nel saluto nazista , negli stadi e fuori, perchè, come disse qualcuno più importante di me, "perdonali perchè non sanno".
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