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Voglia di ricominciare

Regia di Michael Caton-Jones vedi scheda film

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La recensione su Voglia di ricominciare

di trebby
6 stelle

Ho già avuto modo di parlare di questo film poco tempo fa: una sera infatti fu trasmesso da la7 mentre un altro canale trasmetteva ''il tempo delle mele'', all'epoca dissi che ''il tempo delle mele'' rappresenta un adolescenza pressochè perfetta ma è una storia inventata, questo film invece rappresenta un'adolescenza orribile ed è tratto da una storia vera. La storia è quella dello scrittore americano Tobias Wolf adolescente negli anni 50, il giovane Wolf non ebbe una giovinezza particolarmente facile: il padre lasciò la famiglia per fuggire con l'amante e non farsi più sentire e la madre era una sbandata senza arte ne parte che sposò un alcolizzato violento e rozzo che educava il ragazzi a suon di cazzotti. Per descrivere il personaggio interpretato da di Caprio vorrei ''chiamare in causa'' un altro film interpretato da Di Caprio: ''revolutionary road'' del 2008 dove Di Caprio è infelicemente sposato con Kate Winslet, la Winslet interpreta una moglie apparentemente vittima di un marito maschilista, disnonesto, ipocrita e sleale; in parte è vero, ma è anche vero che la Winslet interpreta una donna puerile, immatura, priva di senso della realtà, capricciosa ed un pò egoista. In ''voglia di ricominciare'' il personaggio interpretato da Di Caprio ricorda sinistramente il personaggio interpretato dalla Winslet in ''revolutionary road'': Tobey sembra un ragazzo vittima di un patrigno violento, rozzo ed ignorante, in parte è vero, tuttavia è anche vero che Tobey è un ragazzo puerile, infantile, capriccioso, molle, frivolo, lavativo, opportunista, superficiale e disonesto, sicuramente un ragazzo rovinato da due pessimi genitori. Probabilmente questo film rappresenta la prima pellicola critica verso il ''culto'' dei mitici anni 50, il regista mette alla berlina gli anni 50, li ridicolizza, ne fa una parodia occulta, prendiamo in esame alcuni elementi: la musica degli anni 50 in questo film è presente in maniera ossessiva e fastidiosa, non c'è la volontà di ricordare un periodo felice con le belle canzoni dell'epoca, c'è a mio avviso la volontà di sottolineare il vuoto e lo squallore di quegli anni proponendo in maniera ossessiva, ridondante, fastidiosa, invadente e ridicola la musica di quegli anni. Mettere continuamente nel film ragazzini con i capelli unti di brillantina e pettinati a banana che ascoltano musica anni 50 a tutto volume, cantando a squarcigola sculettando, scuotendo il capo con aria gongolante e sguardo ebete, è una maniera per mettere in ridicolo quegli anni. La scena in cui De Niro si lamenta che Di Caprio non fa nulla tutto il giorno a parte cantare ''blue monday'' ed imita appunto Di Caprio cha canta quella canzone sculettando come una signorina a mio avviso è modo per sottolineare la vacuità di quegli anni. De Niro se la cava veramente bene, interpreta una sorta di relitto umano, che all'inizio ce la mette tutta per mettere un pò di sale in zucca nel figliastro pirla, poi optando per l'uso della violenza passa dalla parte del torto, il regista non lo dice ma lo lascia velatamente intendere, a quanto pare il patrigno di Tobey dopo aver sposato sua madre sentendosi per qualche motivo poco capito dalla nuova moglie inizia a bere, in una scena sembra palesemente ubriaco, e da uomo semplice ma onesto si tramuta in un sadico violento. Devo dire che forse questo film segna l'inizio di un breve periodo non particolarmente brillante per De Niro, dove i registi gli assegnavano sempre la parte del deficiente del film. Voto 7.

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