Regia di Renny Harlin vedi scheda film
A Washington, un commando di terroristi organizza l'evasione di un generale sudamericano estradato negli Stati Uniti (Franco Nero). Ma sulle loro impronte c'è il poliziotto John McClane (Bruce Willis) e all'aeroporto che il commando prende in ostaggio deve atterrare l'aereo viaggia la sua amatissima moglie (Bonnie Bedelia). Davanti all'inefficienza delle forze di polizia, McClane organizza da solo una rocambolesca azione che lo porterà ad un insperato successo. Tolti gli innumerevoli "figlio di puttana" esclamati in più di una lingua e qualche tocco in eccesso di vernice rossa, il film che Steven F.De Souza e Doug Richardson hanno sceneggiato dal romanzo omonimo di Walter Wager ha tutti i numeri dello spettacolo di buon livello, destrorso, grandguignolesco, scontato nell'esito finale ma ricco di azioni fulminanti con tanto di esplosioni aeree in decollo e in atterraggio. Davvero niente male per questo seguito di Trappola di cristallo che può essere letto in controluce come una storia d'amore o come un film del genere catastrofico, tanto di moda negli anni '70, o come una feroce satira sui media.
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