Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Da un romanzo di Elmore Leonard,un adattamento cinematografico con firma un tempo illustre,come John Frankenheimer,che,perlomeno negli anni Sessanta,si distinse con opere "di genere" che però tastavano il polso con ferma intelligenza alle nevrosi e alle fobie americane di quell'era.Qua un imprenditore agiato,con amante giovane e moglie in corsa per essere eletta nello staff del procuratore distrettuale,subisce un pesante ricatto da tre malviventi:per dimostrare che non scherzano,i delinquenti forzano il protagonista ad assistere a un vero "snuff-movie",nel quale uccidono la ragazza con la quale ama passare il suo tempo libero,e annunciano all'uomo che se non sottostà alle loro richieste,provvederanno ad assassinare la moglie e,forse,anche lui.L'uomo è sotto pressione,ma riesce a ragionare e capire che il trio non è coeso come appare,e che può mettere i suoi aguzzini uno contro l'altro,fino alla resa dei conti conclusiva:ovviamente,non senza aver lasciato a terra qualche cadavere.La pellicola è un giallo abbastanza ben congegnato,lontano dalle bravate ammazzatutti di Chuck Norris & C.,piuttosto in voga all'epoca,con due interpreti di lungo corso come Roy Scheider e Ann-Margret,e un trio di antagonisti tra i quali spicca il musicista legato a Bruce Springsteen,Clarence Clemmons III:certo,un quarto d'ora meno di minutaggio avrebbe giovato al film,qualche tempo morto in meno ci sarebbe stato.Ma la suspence c'è,e il finale,sarcastico e incline al beffardo,funziona.Come al solito,nei film prodotti dalla Cannon,di scarso conto e datatissime le musiche.
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