Regia di Patrice Chéreau vedi scheda film
Dramma storico delirante e oscuro dove il cast e le atmosfere malsane dominano l'immaginario. 7 CARNALE
Cinema di volti, di personaggi. Sulla fisicità, sugli scontri, Chéreau costruisce un affresco fisico, oscuro e carnale, discostandosi sia dalla realtà storica che dall'adattamento da Dumas, rimanendo comunque coinvolgente. E in questo c'è molto dell'amato teatro, dove il regista esprime al meglio il suo punto di vista e la rappresentazione di un'umanità quanto mai meschina in balia di istinti primordiali e brame di potere. Pochi sono gli eletti (?) meritevoli di salvezza e forse forzando proprio su questo, il rigore dell'opera ne risente, però è importante per lo spettatore mantenere dei punti saldi (Margot) potendo 'ancorare' l'empatia in chiave mélo. Appunto il melodramma! Tinto da tragedia è lui a dominare lo script, sballottando i caratteri in situazioni deliranti, poco verosimili, ma così 'oltre' da alzare clamorosamente il flusso delle passioni. Il cast è dunque fondamentale per questo tipo di film e qui troviamo una Adjani al top del fascino e della bravura, immersa in una squadra attoriale centrata e capace di reggere al meglio l'ambientazione claustrofobica e volutamente 'diversamente spettacolare'.
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