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La mosca

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La mosca

di maghella
8 stelle

Finalmente, dopo anni, sono riuscita a vedere fino alla fine questo bellissimo film. Di solito mi fermavo al primo step della trasformazione, per poi iniziare a chiudermi gli occhi e chiedere agli altri intorno a me cosa stesse succedendo. Il film è un remake del famosissimo film di Kurt Neumann, la storia del prof. Brundle, che cerca di inventare il teletrasporto con due grosse cabine. L'esperimento ha successo con cose inanimate, mentre con il primo teletrasporto di un babbuino, il computer non riconosce la complessità dell'organismo vivente. Il prof. Brundle, supportato dalla scrittrice Veronica Quaife, riesce lo stesso a concludere l'esperimento, fino a spingersi lui stesso nella prima cabina per essere teletrasportato nella seconda. Tutto avviene perfettamente, tranne per il piccolo inconveniente, che durante il teletrasporto una fastidiosa mosca si introduce nella cabina insieme a Brundle, fondendosi con lui nel teletrasporto. Inizia la storia d'amore tra il professore e la scrittrice, ma comincia anche la mutazione di Brundle. Prima con il comportamento iperattivo, ma anche con la mutazione fisica: orribili peli sulla schiena, squame di pelle sul viso, le unghie che cominciano a levarsi e una agilità e forza impressionanti. Brundle ne è prima eccitato, poi spaventato, infine, quando capisce cosa sta avvenendo cerca l'isolamento. La scrittrice intanto rimasta incinta, cerca di aiutare Brundle, che però risulta ingestibile e instabile, tanto da impedirle l'aborto e cercare un'improbabile fusione dei loro tre corpi. L'ultima fusione è al limite del guardabile, infatti la mosca-umana (ormai è questo) si è fusa con il teletrasportatore diventando una cosa mostruosa di carne, insetto e macchina, implorando la morte, Veronica gliela darà con un colpo di fucile. Cronenberg fa di questo film una scultura tutta personale, utilizzando l'attore Jeff Goldblum per protagonista, e rendendolo sempre più mostruoso e deformato...la trasformazione avviene per gradi, e si assiste allo sfacelo del corpo umano che prende le sembianze di un essere indefinibile, una mosca di carne. L'uomo-mosca inizia a perdere le dita, un orecchio proprio davanti alla donna che ha messo incinta solo poche settimane prima, i denti, la pelle...tutto avviene senza censure, senza imbellettature, naturalmente. La più spettacolare delle mutazioni di Cronenberg, dopo “Videodrome”, ci regala questo “insetto che aveva sognato di diventare uomo, ma che si è risvegliato diventando di nuovo insetto”, una poesia di trasformazione, dove la paura iniziale, il disgusto, lasciano il posto ad una rassegnazione per la nuova natura, come quando da adolescenti vediamo il nostro corpo mutare, impotenti osserviamo quello che sta avvenendo in noi, alcuni lo vivono male, altri ne rimangono impauriti, poi si accetta, si cambia per sempre. L'uomo-mosca non è un adolescente, e sarà l'ultimo rimasuglio di umanità a fargli implorare la morte, ultimo step della mutazione.


Da notare come questo film, pur essendo del 1986, non è per niente datato, ma è rimasto molto moderno e sempre convincente, credibile, per nulla invecchiato.

Su David Cronenberg

Ottima, come sempre, un film importante per lui, che ha continuato con altri ottimi film sempre di qualità e crescita. Forse il suo primo film di grande successo commerciale.

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