Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Un film visivamente deludente, ora capisco perché in Italia non è attecchito. Gli italiani davvero sanno il fatto loro, checché ne dicano gli altri. Da evitare proprio, è tempo perso. Il peggior film dell'anno.
Una breve relazione gay disorienta la vita di Elio, un adolescente che finisce per essere frastornato pure dai discorsi del padre.
Una famiglia francese di estrazione ebrea trascorre, tutti gli anni, le vacanze nella campagna della bassa Lombardia. Il padre di Elio è uno stimato professore di archeologia e come consuetudine ogni anno ospita un dottorando, suo assistente, alla tenuta. Quest'anno tocca a Oliver, uno studente americano, anche lui ebreo. Tra Oliver ed Elio nascerà una passione incontrollata, un amore gay che sconvolge gli equilibri dell'adolescenza. Il film per la tematica delicata non affronta la questione con altrettanta delicatezza, ma pone in essere un disagio sociale e familiare che disgusta e fa rabbrividire. Se questo è cinema allora siamo messi bene. Dispiace che il regista è italiano e avrebbe fatto bene a trattare l'argomento con più rispetto etico.
Non sempre le nomination rendono piacevole il profilo di un film, francamente io non gli avrei dato niente, perchè niente merita. Avrà pure una bella fotografia, nessuno lo mette in dubbio, anche l'ambientazione è abbastanza carina. Il resto è solo noia mortale, nella prima ora si dorme proprio. La sceneggiatura è appena sufficiente e gli attori niente di ché.
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