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Chiamami col tuo nome

Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Chiamami col tuo nome

di zombi
8 stelle

il melodramma è terreno scivoloso e vischioso e, almeno per quanto mi riguarda, non di così facile comprensione. 

tra due persone scatta una scintilla che però è osteggiata dalle convenzioni sociali, da cui la difficoltà e la sofferenza dell'amarsi.

siamo "da qualche parte nel nord italia" nei primi anni ottanta(anche guadagnino si ricordava di paris latino). 

guadagnino sfrutta al massimo le locations; una bellissima villa di campagna nei pressi di uno di quei paesini rurali di poche migliaia di anime; le stradine blu che creano venature tra campi coltivati, filari di pioppi e piccole macchie di verde in cui nascondersi dal mondo viene facile e desiderabile.

elio vive la sua adolescenza con gli amici del posto e alcune amiche francesi, passando molta parte dei lunghi pomeriggi afosi a comporre, leggere e suonare la propria musica. 

intreccia un rapporto ormonale e confuso con marzia, che sarà il prologo ad una probabile e futura intensa amicizia per la vita.

e poi l'arrivo dello studente dell'estate in corso che aiuterà il padre nei suoi studi sull'arte antica e vivrà con loro in villa.

la potenza del film di guadagnino sta anche nell'illudere lo spettatore sapientemente. fa intendere le stesse cose a elio e allo spetta-tore.

vedendo quello che ci accade sotto gli occhi, crediamo una cosa e accecati dalla rabbia, dalla gelosia e dal rancore per quello che invece vorremmo che accadesse, non siamo capaci di cogliere i segnali. 

"chiamami col tuo nome" è la rincorsa di un desiderio da parte di un giovane uomo ancora in formazione colto da eccessiva irruenza data dalla sua età, e la ricerca da parte di oliver di comportarsi con la calma giusta per non essere accusato di molestie ad un minorenne. 

ovvio che quando finalmente i tasselli del mosaico si compongono e si completano, ci si rammarichi del tempo perso a studiarsi, allontanarsi e cercare il modo migliore per riacchiapparsi. 

non era assolutamente come si pensava che fosse, ma "doveva" essere così per la benevola convivenza in società.

società familiare quella di elio però esemplare e per nulla osteggiante, con una madre affettuosissima e un padre che accetta il proprio ruolo, standosene in disparte ma bisognoso di fare uno dei discorsi più belli, veri, sentiti e da portare con sè come eredità che io ricordi. 

per elio sarà un'estate indimenticabile; le prime esperienze sessuali; la promessa di un'amicizia femminile unica; la scoperta di sè e un'amore unico che il padre gli insegna a coltivare anche nel dolore e nella sofferenza.

un padre che da buon genitore gli insegna che la sofferenza di un amore non va cancellata, non va estirpata da sè, poichè sarà comunque il ricordo di un amore importante che non in tanti possono ventare e che durerà per sempre.

"chiamiami col tuo nome" è un'esperienza di vita che come tutti i melodrammi non può contare su un happy end classico.

però dagli occhi di elio capiamo che le parole del padre stanno seminando e che quel dolore, quella sofferenza faranno fondamenta per la vita che verrà.

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