Un gruppo di teppistelli agisce indisturbato in città; uno di loro è figlio del capo della polizia. Quando la gang stupra e lascia in coma Georgia, però, per insabbiare il crimine occorreranno molti sforzi. Come prima cosa viene inventato un colpevole, un amico della donna, uomo schivo e solitario; incarcerato, verrà poi ucciso dalle guardie fingendo si tratti di suicidio per rimorso. Ma un legame soprannaturale unisce Georgia e l'uomo: dal coma la donna riporta in vita l'amico, che va a vendicarla.
Pur quando è cosciente di stare girando un brutto film, e certo Frankenstein 2000 - Ritorno dalla morte non aspira all'Oscar, Joe D'Amato sa perfettamente il fatto suo e riesce a portare a casa il risultato con la massima facilità. Questa pellicola è un horror da due soldi (di budget, concretamente, ma anche metaforicamente, sul piano delle idee della trama) che però Aristide Massaccesi, il vero nome del regista, trasforma in un godibile congegno dalla tensione costantemente crescente e che, al netto di tanti momenti telefonati, personaggi stereotipati e di dialoghi assolutamente retorici, fa comunque il suo lavoro: intrattiene, spaventa, crea mistero e infine rasserena lo spettatore, lasciandolo però con il più classico dei finali aperti. Per essere un regista oramai dedito quasi esclusivamente al porno, D'Amato/Massaccesi (a proposito: qui si firma come David Hills) ricorda ancora bene come si gira un horror, sebbene siano passati anni dalla sua ultima pellicola di tale genere; la sceneggiatura è firmata da Joan Russel e non è chiaro chi si celi dietro questo nome (anche perchè Joan è sia maschile che femminile), secondo Imdb.com sarebbe lo stesso regista. Di sicuro è lui a occuparsi della fotografia, come d'abitudine del resto, per la quale sfoggia nei titoli di testa l'ennesimo alias ben noto ai suoi seguaci, cioè Federico Slonisco. La mitica - per i cultori di D'Amato e dei b-movie in genere - Laura Gemser figura (solo) come costumista; nel cast artistico troviamo invece Donald O'Brien, Cinzia Monreale, Maurice Poli e altri nomi minori. La casa di produzione è la Filmirage, cioè ancora una volta D'Amato. 3/10.
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