Regia di Dino Risi vedi scheda film
Non sarei cosi'caustico come il recensore di Filmtv,sicuramente non è il miglior film di Risi,sicuramente lui e Tognazzi hanno fatto di meglio ma a me questo film sinceramente è piaciuto.La storia del vecchio attore d'avanspettacolo che soffre ad entrare in un pensionato per artisti tanto da non confessare neanche la sua eta'alla bella cameriera che ha le fattezze splendide di una Muti nel fior fiore degli anni puo'essere letta come un'amara riflessione sul mondo dello spettacolo che per eccellenza è il mondo effimero e vacuo.Quando hai successo sei sulla bocca di tutti quando il successo ti abbandona allora non sei piu'nessuno.Cremonesi(in arte Picchio)non si vuol rassegnare a questo e si invaghisce della bella cameriera solo per non cedere,per non curvare la schiena agli strali della vecchiaia.E quando ha l'occasione per rimettersi in gioco sotto forma di cospicua liquidazione,prende armi bagagli e la giovane Rosetta e parte per un tour del lusso arrivando anche a conciarsi grottescamente per cercare di stare al passo con lei che ha sempre una cinquantina d'anni di meno e che comunque ha la sua bella presenza ...Ma i soldi sono come il successo,svaniscono presto e Rosetta svanisce assieme ai soldi....non resta che ingoiare il rospo dire le ultime pietose bugie e ritornare all'odiato ovile....E'un apologo amaro,riflessione sull'inadeguatezza dei vecchi alla velocita'della societa'odierna(vedi il rinfresco al grottesco matrimonio tra il vecchietto e la bionda cammellona polacca),forse rievocazione affettuosa del mondo dell'avanspettacolo(vedi il lungo e gustosissimo numero di Tognazzi),mondo che ormai appare obsoleto e fuori moda come parecchi dei personaggi che affollano il film.....Tognazzi comunque vale sempre la visione
bella e crudele
grandioso
non male
malinconica
abbastanza misurata
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta