Ugo, un ex attore di avanspettacolo, vive in un pensionato per vecchie glorie. Qui conosce la diciottenne inserviente Renata e se ne innamora. Con i soldi arretrati della pensione se la porta via: Milano, Roma, Capri, poi il gruzzolo finisce e con quello la passione di Renata. Ugo la introduce in una Tv privata di Roma sperando in un doppio ingaggio, ma Renata si invaghisce di un dirigente. A Ugo non resta che il ritorno al pensionato.
Note
Commedia amara di Dino Risi che attraversa i luoghi comuni della sbandata senile e del cinico sfruttamento da parte della giovane "preda"; purtroppo Risi e Tognazzi non hanno più il mordente di un tempo.
La feroce bravura di Risi e dell'immenso Tognazzi confezionano una amarissima commedia, triste e meravigliosamente "vera"... Voto: 7,5 (sette e mezzo).
Un uomo alle soglie della vecchiaia si prende una sbandata per una ragazza. Il fuoco del desiderio gli offusca la vista e l'udito; non vede lei è veramente e non sente i campanelli d'allarme.
Non si muore certo per le risate, ma si può assaporare, con scrupolosa sequenza di scene, la vena tragicomica di un vero farfallone del cinema italiano.
Un arzillo pensionato si invaghisce di una serva bellissima ma infigarda e si accorgerà tardi che è solo una sfruttatrice . Tognazzi al suo meglio , ma c è poco ritmo , anche se il film rende bene come l amore ti trasforma e ti può far male. Malinconico.
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Un comico da avanspettacolo sulla via del ritiro (Ugo Tognazzi), si reca presso un ospizio per anziani di una località lacustre del Nord Italia, in attesa che l'Inps gli porti avanti la pratica di erogazione del fine rapporto accumulato.
In quel vecchio ed un tempo lussuoso albergo, ora invero pressoché abbandonato a se stesso, l'uomo cerca di… leggi tutto
Nella storia di un attore di avanspettacolo che si innamora di una attricetta e la lancia nella nuova televisione salvo poi scoprire di essere stato "usato" e "abbandonato" c'è un chiaro omaggio ad un mondo che scompare per essere sostituito da un mondo nuovo volgare e falso. Può sembrare troppo moralistico (e quello è forse il suo unico difetto!) ma è sicuramente un… leggi tutto
La commedia (all')italiana comincia ad affrontare la senilità da par suo, denunciando - per mettere in ridicolo - i principali luoghi comuni e malesseri della terza età: qui un bravissimo Tognazzi (addirittura irresistibile nella scena in cui imita Totò) incarna lo stereotipo della star in declino fisico e ormai dimenticata dal pubblico, che per giunta si innamora di una… leggi tutto
Non lo si può certo definire il miglior film di Tognazzi, stretto tra la voglia di staccarsi da una prevedibile commedia boccaccesca e la necessità di sfruttare il più possibile madre natura, vale a dire le grazie di un'Ornella Muti più bella che mai. Tuttavia il film, che da forse il meglio di sè nella prima parte, rimane godibile e, molto velatamente, strizza…
Devo dire che mi è piaciuto, con qualche distinguo sul finale. Ugo Tognazzi era già pratico nella parte del uomo adulto (o anziano, come qui) che si prende una sbandata per una ragazza giovane. Mi riferisco agli altri due film “La voglia matta” e “La bambolona”, entrambi da vedere, secondo me. E' evidente che la parte gli sia congegnale, perché questi…
Villa Serena non è altro che una casa di ricovero per artisti ormai anziani - Ugo detto Picchio, ex attore di avanspettacolo s'invaghisce di Renata, la cameriera e a furia di girarle intorno riesce a conquistarla e a portarla via da quel luogo, convinto che a Roma, insieme, potranno stare meglio. Ugo la introduce nel mondo della TV e presto…
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Commenti (8) vedi tutti
La feroce bravura di Risi e dell'immenso Tognazzi confezionano una amarissima commedia, triste e meravigliosamente "vera"... Voto: 7,5 (sette e mezzo).
commento di Roberto MorottiDi una bellezza struggente. Ogni inquadratura è arte.
commento di Giova85Si ripropone la coppia Tognazzi muti in un film un po' amaro in cui prevalgono biechi interessi rispetto al sentimento nei confronti delle persone
commento di 90000Un uomo alle soglie della vecchiaia si prende una sbandata per una ragazza. Il fuoco del desiderio gli offusca la vista e l'udito; non vede lei è veramente e non sente i campanelli d'allarme.
leggi la recensione completa di BalivernaNon si muore certo per le risate, ma si può assaporare, con scrupolosa sequenza di scene, la vena tragicomica di un vero farfallone del cinema italiano.
leggi la recensione completa di maestro_farneseUno dei peggiori film di Risi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn arzillo pensionato si invaghisce di una serva bellissima ma infigarda e si accorgerà tardi che è solo una sfruttatrice . Tognazzi al suo meglio , ma c è poco ritmo , anche se il film rende bene come l amore ti trasforma e ti può far male. Malinconico.
commento di penelope68mi e' piaciuto.
commento di rosario