Quando un'uomo della mafia entra in contatto con una piccola comunità del nord Europa, il contrasto è netto. Da questo paradossale accostamento, anche linguistico, nasce una serie che evolve tra commedia e dramma con l’innesto di elementi crime e con Steven Van Zandt, storico chitarrista di Bruce Springsteen, protagonista assoluto.
Lilyhammer - Di cosa parla
Quando Frank the fixer Tagliano (Steven Van Zandt), un mafioso italo americano, si pente, riesce a farsi includere nel programma di protezione dei testimoni.
Assume così la nuova identità di Giovanni Henriksen e sceglie di ricominciare una nuova vita a Lillehammer in Norvegia, da lui conosciuta attraverso le immagini riprese durante le Olimpiadi invernali del 1994.
Integrarsi in una società così lontana dalle sue abitudini, non è facile, è invece assai più immediato riprendere le vecchie consuetudini gestendo un locale e gli annessi traffici illegali.
Il suo comportamento però non passa inosservato alla polizia locale, mentre i suoi ex colleghi di New York non hanno ancora messo una pietra sopra al passato condiviso con lui e sono fermamente intenzionati a eliminarlo.
Inevitabilmente, per Frank è impossibile rimanere fuori dai guai.
I personaggi
Frank Tagliano (Steven Van Zandt) è un ex mafioso newyorchese che, rientrando nel programma protezione testimoni dell’Fbi, si trasferisce con una nuova identità a Lillehammer in Norvegia. Non per questo può però considerarsi al sicuro, poiché gli basta pochissimo tempo per ricominciare loschi giri d’affari attirando su di se l’attenzione di diversi soggetti.
Torgeir (Trond Fausa Aurvag) è un amico di Frank e suo partner in affari; durante le Olimpiadi del 1994, aveva delle aspirazioni da atleta.
Roar Lien (Steinar Sagen) è un tassista norvegese e fratello di Torgeir.
Sigrid Haugli (Marian Saastad Ottesen) è un’insegnante di norvegese con un giovane figlio al quale badare.
Jan (Fridtjov Saheim) è un lavoratore norvegese che si occupa di profughi e della loro integrazione con la popolazione locale; così conosce Frank con il quale stringe amicizia.
Il cast
Steven Van Zandt, protagonista della serie nel ruolo di Frank Tagliano, è prima di tutto riconosciuto per l’essere un membro della E-Street band, chitarrista da sempre al fianco di Bruce Springsteen nel lavoro di studio così come nei lunghi tour in giro per il mondo; aveva già anche esperienza come attore grazie… Vedi tutto
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Steven Van Zandt
Frank Tagliano
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Trond Fausa
Torgeir Lien
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Steinar Sagen
Roar Lien
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Marian Saastad Ottesen
Sigrid Haugli
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Tommy Karlsen
Arne
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Fridtjov Såheim
Jan Johansen
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Robert Skjærstad
Roy 'Fingern' Aass
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Nils Jørgen Kaalstad
Dag Solstad
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Eilif Skodvin
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Anne Bjørnstad
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Guida agli episodi
Produzione e ricezione
La produzione si è sviluppata attraverso una compartecipazione tra Norvegia, con Nrk1, e Stati Uniti, con Netflix, in associazione con il distributore tedesco Red Arrow international.
La serie Lilyhammer stata ideata da Eilif Skodvin e Anne Bjornstad mentre il protagonista Steven Van Zandt ha anche collaborato alla sceneggiatura e alle musiche e ha persino diretto un episodio nel corso della terza stagione.
Nel 2012, il debutto in Norvegia è stato seguito da quasi un milione di persone, un quinto dell’intera popolazione della nazione, mantenendo un valore del tutto analogo nel corso dell'intera stagione.
La prima stagione ha ottenuto un moderato riscontro dalla critica su Metacritic, dove si è attestata su un giudizio di 63/100 da cinque contributi critici, mentre è andata notevolmente meglio su Rotten Tomatoes dove ha raggiunto la percentuale dell’80% su cinque contributi.
Nel 2014, al festival della televisione di Montecarlo, ha vinto il premio quale miglior serie televisiva nel genere commedia mentre nel 2015 ha vinto come miglior serie televisiva europea nel genere commedia.
Il 22 luglio 2015, Steven Van Zandt ha annunciato su Twitter che la serie sarebbe stata cancellata; la notizia è stata confermata poche ore dopo da Netflix, mentre dalla Norvegia Nrk1 non ha escluso che in futuro sia possibile accordarsi con un altro network per la produzione di una quarta stagione.
Le stagioni
Stagione 1
La serie ha esordito in Norvegia sul canale Nrk1 il 25 gennaio del 2012 mentre negli Stati Uniti la prima stagione è stata resa disponibile nella sua interezza su Netflix dal 6 febbraio 2012.
In Italia, è stata proposta per la prima volta dal canale satellitare a pagamento Sky Atlantic dal 23 dicembre 2014.
In Norvegia, la stagione ha esordito sfiorando la stratosferica cifra di un milione di spettatori, mantenendo un seguito analogo fino alla sua conclusione.
La stagione è costituita di otto episodi della durata di 45 minuti.
Stagione 2
La seconda stagione ha debuttato in Norvegia sul canale Nrk1 il 23 ottobre 2013 mentre negli Stati Uniti è stata resa disponibile da Netflix nella sua interezza dal 13 dicembre 2013.
In Italia è stata trasmessa per la prima volta dal canale satellitare a pagamento Sky Atlantic dal 20 febbraio 2015.
In Norvegia, la stagione ha esordito con più di 900 mila telespettatori per poi flettere mantenendo comunque dei valori molto alti per gli standard della televisione norvegese.
La stagione è costituita di otto episodi della durata di 45 minuti.
Stagione 3
La terza stagione ha esordito in Norvegia sul canale Nrk1 il 29 ottobre 2014 mentre negli Stati Uniti è stata resa disponibile nella sua interezza da Netflix dal 21 novembre 2014.
In Italia, è stata trasmessa per la prima volta dal canale satellitare a pagamento Sky Atlantic dal 30 dicembre 2015.
In Norvegia, la terza e conclusiva stagione ha esordito con poco meno di 700mila telespettatori, un dato importante per quanto lontano dagli esordi delle annate precedenti.
Nel corso della stagione, Bruce Springsteen affianca l’amico e collega di una vita Steven Van Zandt comparendo come guest star interpretando Giuseppe Tagliano, killer e fratello maggiore di Frank.
La stagione è costituita di otto episodi della durata di 45 minuti.
Commenti (3) vedi tutti
Per una serie Netflix senza troppe pretese devo dire niente male. Ambientazione assolutamente innovativa per il genere, situazioni tutto sommato prevedibili ma divertenti e trattate "con rispetto". Attori buoni, montaggio ottimo. Consigliato per riempire 45 minuti senza troppo impegno.
commento di ivanobluSemplicemente divertente, comicità grottesca alla Cohen, una strizzata d'occhio a "terapia e pallottole".
commento di GabryLedBuona l'ironia e la messa in scena, manca però qualcosa per eccellere realmente.
commento di silviodifede