Regia di Sergio Leone vedi scheda film
VOTO 10/10 Superbo omaggio di Leone all'America e al cinema gangsteristico, nonchè vero e proprio culmine espressivo del suo cinema (purtroppo fu anche il suo ultimo film). Un intreccio proustiano di flashback, rimandi e salti temporali a tratti vertiginosi che, però, nella versione curata dal regista, si incastrano perfettamente gli uni negli altri e danno l'impressione di un'opera coerente, ben congegnata (non vi trovo i buchi di sceneggiatura di cui ha parlato qualche critico, oltre che vari utenti del sito). E' sorprendente l'ampiezza di registri a cui ricorre il regista, in una vicenda che passa dal truce al triviale all'elegiaco, sempre mantenendo una forte connotazione epico-mitologica. Nella storia di un'amicizia avvelenata dal tradimento fra due delinquenti newyorchesi dagli anni '20 ai '60 Leone erige un vero e proprio monumento celebrativo al cinema americano classico, ai suoi temi ricorrenti e ai suoi modi espressivi, con una padronanza stilistica assoluta che raramente aveva trovato in precedenza a questi livelli. Forse c'è qualche compiacimento e qualche eccesso di scrittura qua e là, ma la potenza della visione è tale da renderli, a mio avviso, insignificanti. Nel cast eccellenti Robert De Niro e James Woods in due interpretazioni impressionanti per ampiezza di registro, un pò meno calibrata Elizabeth Mc Govern, memorabile Tuesday Weld e buone anche le prove dei giovani interpreti fra cui una Jennifer Connelly agli esordi. Splendida colonna sonora di Morricone, da brivido. Uno dei migliori film anni '80, senz'ombra di dubbio.
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