Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Apcrifo?Blasfemo?No,solamente umano.Il dubbio come primo motore.Il Gesù Cristo di questo film di Scorsese è un uomo letteralmente corroso dal tarlo del dubbio in una visualizzazione etno/folk/rock che non ha altri eguali almeno a memoria mia.Una figura che contrappone la sua fisicità e plasticità umana al mito che la contraddistingue.Una visione quasi caravaggesca della figura cristologica,colto nella sua semplice umanità.I bigotti benpensanti dovrebbero sapere che è tratto da un romanzo a la lettura che si fa della figura cristologica è di sublime originalità,un uomo che vive duemila anni fa ma che manifesta inquietudini ben più moderne.Tutti gli episodi della vita di Cristo sono letti da una prospettiva sghemba.Tutti sappiamo del miracolo della resurrezione di Lazzaro,qui si parla della sua uccisione per nascondere i miracoli operati da Gesù.Questo solo per fare un esempio.E'lui che chiede a Giuda di tradirlo e nel colloquio con Ponzio Pilato rimane quasi in silenzio.E il Pilato non sembra interpretato da una rockstar come Bowie,sembra solo un ragioniere col pallottoliere che usa per valutare pro e contro.Quando arriva al tempio più che un predicatore sembra un capopopolo con modi non propriamente pacifici.E poi il miracolo del film di Scorsese:l'ultimo,estremo dubbio.E se si fosse salvato dalla croce?se avesse continuato placido la sua vita nell'ombra con i suoi figli a invecchiare e morire?Già e se fosse successo?Si rimane col dubbio che è l'asse portante del film,l'impalcatura per costruire una figura così conosciuta eppure che ci appare così nuova.Hollywood aveva raccontato tante volte la storia di Gesù,ma così non l'aveva mai fatto.Apocrifo?No,semplicemente umano....
brava
eccellente nella pate di Maria Maddalena
un Giuda quasi rassicurante
ottimo,una delle sue prove migliori
un film anomalo nella sua filmografia ma fondamentale per capire il suo autore
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